Allontanato dalla casa familiare perché responsabile dei reati di maltrattamenti contro la moglie.
A eseguire l’ordinanza del Gip sono stati gli agenti della Squadra Mobile, nei confronti di un 50enne tunisino residente in città.
Il provvedimento dell’autorità giudiziaria, prevede anche il divieto di avvicinamento alla moglie, ad una distanza di almeno 400 metri e l’applicazione del braccialetto elettronico.
Da quanto appreso durante la fase investigativa coordinata dalla procura della Repubblica dorica l’indagato, fin dal 2017, avrebbe continuamente maltrattato la moglie, offendendola e umiliandola abitualmente, sottoponendola a continue vessazioni e aggressioni fisiche come: spinte, lancio di oggetti contro di lei, prese al collo prolungate, costringendola così ad una convivenza infernale.
Per ogni futile motivo, insomma, il tunisino era solito infuriarsi e sfogare la sua rabbia gettando e distruggendo oggetti in casa.
Negli ultimi tempi l’uomo, oltre a negare alla moglie il denaro per far acquistare generi alimentari, era arrivato addirittura a minacciarla anche di morte ogni volta che provava a dirgli di voler interrompere quella relazione.
All’esito dell’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, il Gip di Ancona, in accoglimento della richiesta avanzata dalla procura, ha disposto l’applicazione della misura cautelare.
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