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Albero e luci tricolori accese,
via al Natale anconetano,
Silvetti: «Che porti più coesione» (Foto)

PACE E COMUNIONE sono stati i messaggi che hanno caratterizzato l'inizio del periodo di avvenimenti e attrazioni legate alla natività, in coerenza con i dettami francescani abbracciati dall'amministrazione


di Antonio Bomba (Foto di Giusy Marinelli)

L’albero è acceso. Le luminarie tricolori di corso Garibaldi pure. Due fontane pirotecniche sfoggiano i loro scintillii sotto al palco. ‘Last Christmas’ degli Wham suona mentre in tutto il resto della città in contemporanea si accendono gli altri 25 alberi di Natale. Alle 18 in punto è iniziato ufficialmente il periodo natalizio ad Ancona. Incontri, bancarelle, feste, momenti di pura sacralità, tutti contenuti in Ancona che Brilla, il nome che l’attuale amministrazione ha deciso di dare alla serie di eventi che da oggi pomeriggio al 7 gennaio renderanno ancor più viva la città dorica.

Ad accendere l’albero, pardon gli alberi, è stato il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, circondato dai bambini del coro Orlandini che, nel palco di piazza Roma elegantemente ornato da un tappeto rosso, hanno aperto l’evento, intermezzando con le loro voci bianche i vari interventi che si sono succeduti.

Pace e coesione sono stati i temi centrali dell’intera cerimonia. Principi ispirati ai temi Francescani abbracciati dall’amministrazione in vista dei centenari legati al patrono d’Italia che dal 2023 al 2028 si succederanno.

«Il nostro intento – ha infatti detto il primo cittadino dopo aver salutato tutti i presenti – è quello di mandare un messaggio di unione e coesione alla città, ma anche al resto del mondo. E credo che questo presepe, posto sotto l’albero, sia un richiamo a stare uniti che possa coinvolgere anche chi non crede.

Da sinistra l’Arcivescovo Angelo Spina e il sindaco di Ancona Daniele Silvetti

Silvetti è salito sul palco assieme all’Arcivescovo di Ancona e Osimo, monsignor Angelo Spina. Entrambi hanno portato in mano la luce benedetta. Una lampada votiva accesa direttamente da quella originale di San Francesco d’Assisi e benedetta poi dal Papa. Questa è stata poi consegnata a Padre Alvaro Rosatelli delle Opere Francescane e all’armatore Alberto Rossi, titolare della Frittelli Maritime. Una scelta non casuale visto che, con uno dei suoi traghetti, Rossi nei prossimi giorni porterà a Gerusalemme la Luce Benedetta in segno di pace.

«Pace è una parola che ci piace» è stato il ritornello che l’Arcivescovo ha fatto intonare e ripetere ai bambini dell’Orlandini prima di chiederlo ai circa 2mila presenti (anche se il Comune fa sapere che quelli complessivi nell’arco della giornata sono stati tra i 10 e i 15mila), giunti in centro città nonostante il forte vento che ha avvolto la città fino a poche ore prima della festa. «La pace – ha poi spiegato il monsignore – è possibile ma la dobbiamo costruire, tutti noi».

Via messaggio video, Francesco Patton dell’ordine presbiteriano e Custode di Terra Santa ha ringraziato: «San Francesco – sono state le sue parole – ci ha insegnato che la pace prima che sulle labbra occorre averla nel cuore. Pregate quindi affinché cessino tutte le guerre nel mondo e si arrivi alla pace qui in Terra Santa»

Silvetti, appena prima di accendere alberi e luci varie, ha spiegato come: «Ci accingiamo a celebrare assieme a voi l’armonia del Natale. Grazie a voi cittadini che ci spingete ad andare avanti nell’opera di rilancio della città».

Monsignor Angelo Spina con l’armatore Alberto Rossi della Frittelli Maritime

Il primo a intervenire tuttavia è stato Angelo Eliantonio, assessore ai Grandi Eventi e pertanto organizzatore assieme al suo staff e agli uffici comunali di Ancona che brilla: «Ho sempre avuto a cuore il Natale – ha così esordito – perché è un momento di grande festa e pieno di valori. E quest’anno, chissà perché – ironizza – lo sento anche di più». L’assessore ha poi ricapitolato come sia un Natale condiviso in tutti i quartieri e borghi e che unisce «gli aspetti sacri e spirituali a quelli di puro intrattenimento e commerciali».

Dopodiché, come promesso, un video registrato ha mostrato l’accensione dell’albero in decine di associazioni anconetane: Salesi, Croce Rossa, Croce Gialla, Centro Papa Giovanni e tante altre.

Maurizio Mattioli

Presente anche la Polizia con ‘un’esposizione’ di cani dell’unità cinofila, i quali hanno attirato l’attenzione e la simpatia dei grandi e soprattutto dei bambini.
A presentare ‘Ancona che brilla’ sono stati i colleghi Maria Pia Tedesco e Maurizio Socci.
Il pomeriggio è proseguito fino a sera con i cori gospel della Miky C. & the Bright Gospel Voices.
Alle 21,30 invece Maurizio Mattioli ha cantato i grandi successi di Franco Califano.

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