facebook rss

Lite e botte per gelosia in strada:
lei non lo denuncia ma lui è irregolare

ANCONA - Nella tarda serata di ieri i poliziotti sono intervenuti nei pressi della strada della Grotta dove era stato segnalato il diverbio della coppia che ha rifiutato anche il trasporto in ospedale. Poi si è scoperto che le condizioni igienico sanitarie della abitazione dei due erano precarie e per un forte odore di benzina sono arrivati anche i vigili del fuoco. L'uomo, un 35enne già espulso, è stato deferito all'autorità giudiziaria per la permanenza illegale sul territorio italiano

Una Volante della polizia (Archivio)

 

Nella tarda serata di ieri gli agenti della Questura di Ancona sono intervenuti nei pressi della strada della Grotta, dove era stata segnalata una lite di coppia. Giunti sul posto gli operatori notavano un uomo che, sbracciandosi, attirava la loro attenzione. Questo raccontava che poco prima era avvenuta una lite in casa tra due suoi amici mentre erano intenti a consumare alcolici. Raggiunta l’abitazione i poliziotti identificavano i due litiganti, un uomo di origine marocchina di circa 35 anni ed una donna italiana di circa 50 anni, che spiegavano di aver avuto una lite passata alle vie di fatto per motivi di gelosia, dovuta anche al forte stato alcolemico in cui si trovavano.

I due si presentavano entrambi con alcune ferite sul viso e pertanto gli operatori richiedevano l’intervento dei sanitari che, giunti sul posto prestavano le prime cure del caso. I due soggetti però rifiutavano il trasporto all’ospedale di Torrette. La donna inoltre riferiva di non voler procedere nei confronti dell’uomo. Inoltre, all’interno dell’abitazione le condizioni igienico sanitarie si presentavano precarie e gli operatori da subito notavano un forte odore di benzina, per tal motivo venivano allertati i vigili del fuoco i quali, giunti in loco, procedevano alla bonifica dell’abitazione e della zona circostante.

L’uomo è anche risultato inottemperante ad una espulsione dal territorio nazionale emessa dal prefetto di Catanzaro nel 2020, nonché ad un ordine del questore di Ancona emessa nel luglio 2023. Pertanto è stato condotto presso gli uffici di via Gervasoni e qui denunciato per la permanenza illegale nel territorio italiano ex art. 14 d.lgs. 286/98.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X