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Scuole ‘Anna Frank’ e ‘Podesti’ al bivio:
decide il Collegio dei Docenti
I genitori: «No al tempo prolungato»

ANCONA - Sarà con ogni probabilità una giornata cruciale quella di domani per capire se sarà prolungato l'orario delle lezioni fino alle 14 per far restare gli alunni a casa il sabato. Ieri la dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo Posatora-Piano-Archi ha incontrato i rappresentanti di classe mostrando ampie aperture

Le scuole Anna Frank. La foto è tratta dal sito Scuolainchiaro

di Antonio Bomba

Scuole Anna Frank e Podesti: Meno uno alla giornata cruciale. Sarà infatti con ogni probabilità il consiglio dei docenti di domani a stabilire se entrambe le scuole, facente parti dell’istituto comprensivo Posatora-Piano-Archi prolungheranno il proprio orario settimanale di uscita alle 14 con il sabato libero. Una scelta contestata da una buona fetta di genitori delle due scuole dato che, gli accordi in sede di iscrizione, erano ben altri.

Della vicenda che molto ha fatto discutere, abbiamo scritto lunedì scorso. Nel frattempo però, due novità si sono aggiunte.

La prima è che l’istituto, proprio lunedì pomeriggio, ha reso noti i risultati del sondaggio effettuato in merito e, come ampiamente pronosticato e previsto da tutti, il ‘sì’ ha prevalso. La seconda che, nell’incontro con i rappresentanti di classe, la dirigente scolastica Rosa Marincola si è detta quantomai aperta e disponibile a rivedere un attimo il tutto e a sottoporre problemi e rimostranze dei genitori al Collegio dei Docenti che si terrà per l’appunto domani, lunedì 4 dicembre.

Non solo, nella riunione convocata e tenuta venerdì pomeriggio, Marincola ha spiegato ai genitori rappresentanti di classe delle Frank e delle Podesti di aver dato seguito alle delibere del 30 e 31 gennaio, attribuite rispettivamente al Collegio dei Docenti e il Consiglio D’Istituto, mentre lei è dirigente scolastica del comprensivo solo da pochi mesi.

Giusto a questo punto effettuare un dovuto flashback per spiegare bene bene cosa è accaduto visto che la carne al fuoco non manca.

Qualche settimana fa i responsabili dell’ istituto comprensivo Posatora-Piano-Archi hanno consegnato a tutti i genitori, personale docente, amministrativo e non, un foglio in cui era richiesto di esprimere la propria preferenza. L’Oggetto? Il passaggio dell’orario delle lezioni dalle 8 alle 14 per le elementari Anna Frank e le Medie Podesti. Un prolungamento giornaliero che porterebbe i ragazzi a stare a casa il sabato. Nel foglio erano riportate anche le ragioni a favore del provvedimento: anzitutto altri enti, vedi il Comune, risparmierebbero in bollette di luce e gas. Diminuirebbero inoltre i costi per il trasporto pubblico. Andando avanti il personale scolastico, sarebbe gestito in maniera più efficace, mentre i genitori che svolgono lavoro pendolare potrebbero riposarsi al sabato. La segreteria infine resterebbe chiusa, sempre di sabato. Quest’ultimo è la motivazione addotta per ammettere alla votazione anche genitori, insegnanti e personale vario delle altre scuole dell’Istituto, comprese quelle che già effettuano tempo prolungato.

La scuola Frank-Gramsci

Tutta la cosa non è andata giù a molti genitori degli alunni delle 2 scuole. Anzitutto perché così si andrebbe a violare il cosiddetto ‘patto d’iscrizione’, attraverso il quale un genitore sceglie la scuola migliore per i proprio figli in base all’offerta formativa, ma anche agli orari più consoni per loro stessi e i propri impegni di lavoro. Poi perché le Podesti, causa sede dichiarata inagibile dal terremoto del 9 novembre 2022, vede la gran parte delle proprie classi principalmente ospitate alle Tommaseo in via Fanti, cioè in pieno centro cittadino, mentre altre alle Da Vinci. Insomma, problemi su problemi allungando il tempo giornaliero per chi deve passare a portarli la mattina prima e prenderli poi. Infine vengono portate anche motivazioni socio-integrative e di corretta alimentazione.

Motivazioni che non compaiono nel foglio che motiva il sondaggio, diventando così un altro importante punto di attrito con i vertici della scuola, ‘rea’, a loro modo di vedere, di aver posto un quesito completamente sbilanciato da una sola parte. Senza considerare che già 2 anni fa una simile proposta era stata votata e respinta. Durante la riunione dell’altro ieri, alcuni rappresentanti di classe hanno anche paventato l’ipotesi che molti genitori potrebbero portare in qualche altra scuola i propri figli, con il rischio che molte classi perdano il numero legale per essere formate.

La dirigente scolastica Marincola, come detto, ha promesso loro di tenere conto di tutti questi problemi. Aperture visti come autentici spiragli per i genitori presenti. Una loro rappresentanza, tuttavia, fa sapere che sono pronti a intraprendere tutte le vie percorribili per tutelare quelli che ritengono autentici diritti.

In conclusione, la via della gradualità sembrerebbe al momento la più sensata e percorribile. Martedì infine, a Collegio dei Docenti avvenuto, la Ds dovrebbe vedersi con l’assessora alle Politiche Educative Antonella Andreoli.

«No al tempo prolungato, a scuola anche il sabato», protesta alle Anna Frank e alle Podesti

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