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Danish Hasnain minacciato in carcere:
lo zio di Saman trasferito a Montacuto

ANCONA - L'uomo è accusato di aver ucciso la 18enne che voleva vivere all'occidentale. Detenuto a Reggio Emilia, venerdì è stato accompagnato nel carcere dorico, dove si trova in una sezione speciale. E' stato lui a far ritrovare il corpo della ragazza, nega di averla uccisa

Saman Abbas

Danish Hasnain, lo zio di Saman Abbas, ritenuto di essere l’autore del suo omicidio, è stato trasferito venerdì mattina nel carcere anconetano di Montacuto.
La decisione del suo spostamento dalla casa circondariale di Reggio Emilia, stando a indiscrezioni, sembrerebbe sia stata presa a seguito delle minacce ricevute da altri detenuti pakistani.
Ciò, dunque, sarebbe avvenuto per salvaguardare la sua incolumità.
Saman Abbas, 18enne di origini pakistane, viveva a Novellara, dove venne uccisa tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021. Il corpo della povera ragazza venne ritrovato nel novembre del 2022. Abitava in una cascina di campagna, insieme alla famiglia, e voleva diventare una ragazza ‘occidentale’. Proprio questo, sarebbe stato il motivo per il quale venne assassinata e il suo corpo, occultato. La giovane aveva infatti conosciuto un ragazzo sul social TikTok: Saqib Ayub. Lei, però, si sarebbe dovuta fidanzare con suo cugino, residente in Pakistan, come deciso dalla famiglia e alla quale si era opposta.
Recentemente, Danish Hasnain, ha riferito di non aver ucciso la nipote, ammettendo però di aver accompagnato i due cugini della giovane, Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz, a seppellire il corpo tanto che, il 18 novembre 2022, ha indicato il punto in cui era stato occultato il cadavere della giovane. Nel carcere di Montacuto si trova in una sezione speciale, nella quale sono collocati detenuti con problemi di convivenza.

Redazione CA

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