E’ stato disposto dal questore, nei confronti di un tifoso dell’Ancona, un Daspo a seguito di quanto avvenuto durante la partita dell’Ancona contro la Recanatese lo scorso 18 novembre.
Il tifoso è stato individuato come il responsabile che, dopo aver acceso un fumogeno, lo aveva gettato in campo, in prossimità dell’area di gioco. Per questo motivo è stato ritenuto responsabile di “condotta pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
L’ultrà, un 41enne anconetano, è stato denunciato dagli agenti della Digos e a seguito del Daspo, elaborato dalla Divisione Anticrimine, non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 8 anni poiché recidivo e già colpito in passato da molteplici provvedimenti.
Grazie alle immagini registrate dal personale della polizia Scientifica, presente allo stadio, il tifoso è stato successivamente identificato.
«Lo sport – ha detto il questore Capocasa – deve essere strumento per insegnare ai nostri giovani la capacità per affrontare e risolvere i problemi e le avversità che possono presentarsi nella vita. Lo sport insegna valori come l’inclusione, il lavoro di squadra, l’autodisciplina. Ciò che accade, talvolta, al margine degli eventi sportivi, soprattutto calcistici, è inammissibile ed intollerabile. Colpiremo inesorabilmente tutte le condotte violente o in violazione di legge».
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