
La foto del parcheggio del parco commerciale Cargopier postata dal sindaco Simone Pugnloni per dimostrare l’afflusso di clienti nonostante i lavori stradali che ne rendono difficoltoso l’accesso
«Da sindaco e al tempo stesso cliente del Cargopier, comprendo il disagio per il cantiere ma in tanti in questi giorni, contrariamente a quanto riferito nel sit-in di ieri, mi inviano foto che mostrano i parcheggi del parco commerciale pieni di auto e, quindi, di clienti. Con questo però non voglio scendere alle provocazioni e far diventare politica questa vicenda come alcuni, come al solito, stanno cercando di fare. Invito semmai tutti a pensare quanto sia stato fondamentale aver fatto partire questo cantiere in una zona ad alta incidentalità, anche di natura mortale, per mettere prima possibile in sicurezza quell’incrocio». Il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni cerca così di stemperare le polemiche e gettare acqua sul fuoco di protesta dei negozianti del parco commerciale che ieri hanno esposto uno striscione, lungo una cinquatina di metri, sulla balconata della strutttura commerciale di via Sbrozzola, con l’accesso dalla Statale 16 chiuso da quasi 2 mesi.
«Gli imprevisti non possiamo controllarli ma vanno gestiti. – prosegue Pugnaloni – Noi abbiamo cercato di farlo nel modo migliore, tenendo presente che il rapporto con l’impresa lo regola il Codice degli appalti, non la volontà del sindaco o dei commercianti. C’era da scegliere. Passare alla seconda classificata all’appalto avrebbe voluto dire fermarsi per altri 3 mesi per espletare la procedura lasciando il cantiere così. Oggi, invece, raggiunto l’accordo con l’azienda, siamo ripartiti, pur con dei ritardi per una variante progettuale legata ai sottoservizi. Insomma, a parole è tutto facile, nei fatti un po’ meno. La direzione lavori ci ha relazionato sulla variante di progetto, indicando tra gli imprevisti la presenza di falde che hanno resto instabile il terreno e sottoservizi non segnalati che sono stati già ripristinati da Astea, che ha fatto la sua parte come sempre. Considerando l’incremento importante delle lavorazioni da eseguire, per le quali il Comune ha innalzato l’importo dell’appalto da 345.716 euro a 485.944 euro, la direzione lavori ha ritenuto necessario concedere all’impresa ulteriori 60 giorni consecutivi per il completamento dell’opera».

Lo striscione di protesta esposto dai negozianti del parco commerciale Cargopier di Osimo visibile anche dalla Statale 16
Il primo cittadino di Osimo poi assicura che nel frattempo, vigilerà «per provare a garantire un varco sulla Statale 16 a lavori in corso, sollecitando chi di competenza a realizzarlo appena sarà possibile e sicuro. Far partire a gennaio l’intero cantiere avrebbe comunque comportato disagi fino al periodo pasquale e rischiava di non combaciare con la programmazione della ditta che ha vinto l’appalto. Concordo però con i commercianti: ora dobbiamo correre. E’ l’auspicio di tutti finire il prima possibile. Con un percorso un po’ più lungo, il tragitto per il Cargopier è stato comunque sempre segnalato e garantito».
La stoccata politica finale Simone Pugnaloni la riserva alla consigliera comunale d’opposizione Monica Bordoni (Liste civiche) ieri a fianco dei manifestanti. «Dispiacciono le parole della Bordoni che politicizza ogni vicenda e le posizioni da sempre critiche della direzione di Cargopier, a fronte di lavori che nel tempo hanno cercato di migliorare la viabilità. – scrive nel suo comunicato il sindaco del Pd – Infine, ricordo alla consigliera Bordoni che i fondi per la rotatoria furono impegnati dalla Regione quando era governata da Luca Ceriscioli, nel 2019. Semmai l’attuale governo regionale del suo leader politico e presidente dell’Assemblea legislativa ha cercato di revocare parte di quei fondi, quelli dedicati alla bretella via Sbrozzola-via Ancona. Ci siamo dovuti rivolgere al Tar con i soldi degli osimani per salvare quelle risorse per un progetto importante e sul quale l’iter è in via di conclusione».
Non la pensano così però Michela Staffolani, coordinatore di Fratelli d’Italia Osimo. «Mi fa un pò sorridere quando, per dimostrare la mancanza di programmazione dell’attuale Amministrazione comunale, si portano ad esempio i lavori su via Flaminia, la realizzazione della rotatoria al Cargopier, l’asfaltatura della rotatoria dei 3 Archi contestualmente alla chiusura di Porta Vaccaro Per dimostrare quanta poca pianificazione ci sia, basta molto molto meno: basti pensare che, contestualmente alla presentazione del cartellone natalizio, si è aperto un bando per reperire sponsor che lo finanziassero. – sottolinea sui social – Ma non sarebbe una cosa da far prima? Ad Ancona, ad esempio, gli sponsor degli eventi natalizi campeggiano in bella mostra alla fine dello stesso.… come è giusto che sia. Prima si sono trovati fondi, poi si sono spesi».
Rincara la dose anche il consigliere comunale Sandro Antonelli, che ha vinto le Primarie per la candidatura a sindaco delle Liste civiche. «Come avevamo a suo tempo previsto i lavori di realizzazione della rotatoria al Cargopier sono lontani dall’essere completati. Ieri, in occasione della protesta dei commercianti del centro commerciale, per gli ingenti danni economici causati dal perdurare dei lavori in un momento così importante per la maggior parte delle attività, abbiamo constatato che lo stato del cantiere non lascia ben sperare. Della bretella di accesso al Cargopier dalla Statale 16 ancora nessuna traccia e viene il dubbio che l’annuncio fatto dal sindaco nell’ultimo Consiglio comunale sia stato l’ennesimo tentativo di rassicurare gli addetti ai lavori, poi smentito inesorabilmente dai fatti. A questo punto è a rischio anche il periodo dei saldi e questo metterebbe in seria difficoltà le attività commerciali e i circa 200 dipendenti che in esse lavorano. L’Amministrazione comunale non può rimanere immobile in tale situazione anche perché una programmazione più attenta l’avrebbe evitata».
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