facebook rss

Proposte di interesse per le attività culturali
nel comune di Ancona e i suoi luoghi,
a breve il via alle domande

A DISPOSIZIONE 250mila euro per danza, festival, rassegne, cinema, conferenze e mostre. Potranno partecipare tutte le associazioni con sede, o che svolgano attività, nella cittadina dorica

Un concerto svolto anni fa in Piazza Pertini, sotto ai rinoceronti

di Antonio Bomba

Il Comune di Ancona ha ufficialmente indicato una data di apertura per la manifestazione di interesse che permetterà di presentare le proposte relative alle attività culturali per l’anno 2024 nel 14 febbraio. L’obiettivo dichiarato è «moltiplicare il valore aggiunto che le attività culturali apporteranno all’intero territorio cittadino in termini di fruibilità, di visibilità mediatica e di arricchimento culturale». Le risorse destinate si aggirano sui 250mila euro. La scadenza è prevista per il mese successivo, vale a dire il 14 marzo alle ore 12.

L’avviso nella sua premessa specifica ancora una volta che l’intento dell’amministrazione è il sostentamento delle attività «che mirano alla valorizzazione delle eccellenze della città e l’immagine complessiva della regione, attraverso progetti culturali che abbiano ricaduta sul territorio e utilizzino anche modelli innovativi che impattano su un ampio e variegato pubblico locale, regionale ed extraregionale».

Potranno partecipare a questa manifestazione di interesse tutte le associazioni che abbiano sede, o che svolgano la loro attività, sul territorio comunale e che siano iscritte nell’apposito registro, i Comitati formalmente costituiti con sede ad Ancona o che svolgano la loro attività sul territorio comunale, gli organismi no profit anche se non hanno sede sul territorio purché le loro attività o iniziative riguardino la comunità locale. Le attività ammesse comprendono: danza, festival, rassegne, cinema, conferenze e mostre.

A chi proporrà i progetti è richiesto che questi siano caratterizzati per il loro rilievo, per il coinvolgimento del territorio, per la comunicazione e promozione, per il cofinanziamento dell’attività, per l’autorevolezza e risonanza dell’iniziativa per i soli eventi storicizzati, per originalità, innovatività, multidisciplinarietà, relativamente alle nuove proposte.

Le attività potranno essere svolte negli spazi pubblici che la giunta ha individuato da tempo, vale a dire piazze e luoghi ritenuti di particolare interesse, pertanto: Porto Antico, Cittadella, piazza del Plebiscito, parco di Posatora, pineta zona Passetto, piazza Cavour, piazza San Francesco, piazza Ugo Bassi, Borghi, Palombina, Collemarino e il cortile della Mole esclusivamente per eventi classici come musica, teatro e danza con capienza massima di 200 posti seduti. Infine, sempre alla Mole, l’auditorium e la sala Boxe.

Le risorse finanziarie sono ancora in corso di definizione ma dovrebbero aggirarsi sui 250mila euro. Alle manifestazioni storicizzate e radicate nel territorio comunale sarà inoltre concesso un contributo pari al 60% della spesa complessiva rendicontata. Alle nuove proposte il restante 40%. Per ciò che concerne la ripartizione delle risorse per attività, alla danza sarà riservata una dotazione di 35mila euro complessivi. Ai festival e rassegne 100mila euro. Al cinema 40mila euro. Alle conferenze 50mila euro, alle mostre 25mila euro. L’importo massimo erogato a progetto prevede invece 10mila euro per la danza, 15mila per festival e rassegne, 12mila per il cinema, 10mila per le conferenze e 5mila per le mostre. Eventuali economie derivanti dall’attuazione delle misure potranno essere destinate dall’una all’altra indifferentemente.

Il porto antico in passato ha ospitato anche un concerto dei Subsonica

Il Comune di Ancona rende inoltre noto che i contributi saranno assegnati sulla base del preventivo di spesa ammesso, secondo graduatoria e fino ad effettiva disponibilità di risorse e saranno assegnati entro la quota massima di co-finanziamento correlata alla fascia di punteggio. I criteri generali alla base della selezione dei progetti, declinati in parametri e indicatori, sono: rilievo artistico, letterario e scientifico del progetto. Il coinvolgimento del territorio. La comunicazione e promozione. Il dettaglio e completezza della domanda, il co-finanziamento, l’autorevolezza e risonanza dell’iniziativa per quelle storicizzate. L’originalità, l’innovatività e la multidisciplinarità per le nuove iniziative.

«Da qui – afferma l’assessora alla Cultura Anna Maria Bertini – prende il via la nuova programmazione del servizio Cultura che tiene conto del lavoro fatto fino ad oggi dalle associazioni, ma anche di nuovi spazi a disposizione per organizzare appuntamenti culturali in tutta la città. Il Comune si accollerà la spesa di rendere fruibili tutte queste aree e di dotarle di palco. Una spesa che sarà sottratta dal planning delle associazioni stesse».

Sul tema il sindaco di Ancona Daniele Silvetti invece si è così espresso «Questa Manifestazione di interesse ci permette di contare su risorse certe e alle associazioni culturali di lavorare su contributi assicurati. C’è dunque certezza di programmazione, di accesso, di valutazione. Principi che tengono conto del lavoro fatto negli anni addietro dalle associazioni stesse nella costruzione delle loro iniziative aprendo a proposte nuove che possono allargare il panorama dell’offerta culturale locale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X