La scuola ‘Aldo Moro’ si prepara ad accogliere il parco fotovoltaico che darà vita alla seconda comunità energetica di Falconara, dopo l’impianto allestito sul tetto del palasport Liuti di Castelferretti. Sono stati infatti eseguiti durante le vacanze di Natale i lavori per il rifacimento completo del tetto della scuola di Palombina Vecchia, il polo scolastico che accoglie la elementare Moro e la materna Mongolfiera: grazie a un finanziamento complessivo di 380mila euro da fondi Pnrr è stato possibile sostituire la vecchia copertura, contenente amianto, con un nuovo tetto, per una superficie totale di 1.650 metri quadri. Oltre a eliminare l’amianto è stato ottimizzato l’isolamento, permettendo anche un efficientamento energetico.
A breve sulla nuova copertura la società Sistema X, partner dell’amministrazione comunale per la costituzione delle comunità energetiche, installerà un parco fotovoltaico della potenza di 134 kilowatt. Una capacità produttiva che va ad aggiungersi a quella del PalaLiuti, dalla potenza di 94 kilowatt. Per attivare le due nuove comunità energetiche sono già stati predisposti l’atto costitutivo e lo statuto di una nuova associazione, che saranno ratificati in Consiglio comunale. L’approvazione da parte dell’assise civica permetterà di attivare nell’immediato la comunità energetica di Castelferretti. Successivamente, dopo l’installazione e la connessione, sarà attivata anche la comunità di Palombina Vecchia. L’adesione è gratuita e per i componenti delle comunità energetiche è previsto un ritorno economico capace di coprire circa il 40 per cento dei costi della bolletta per l’elettricità.
La società T-Trade di via del Consorzio si è già proposta di aderire come prosumer, per fornire l’energia elettrica prodotta dal suo impianto fotovoltaico e non consumata. Ogni kilowatt immesso tramite la comunità energetica sarà pagato 10 centesimi. L’appello ad aderire come prosumer è rivolto a tutti i cittadini e alle attività economiche del territorio. Le prime comunità energetiche di Falconara nascono su iniziativa dell’amministrazione comunale. E’ stata infatti una delibera di Giunta, approvata il 9 marzo 2023, a dare impulso all’iter che ha portato alla realizzazione degli impianti da ‘condividere’ con cittadini e operatori economici.
«Per vincere la sfida della transizione energetica serve l’impegno di tutti – ribadisce in una notail sindaco Stefania Signorini – e il Comune, l’ente più vicino ai cittadini, può svolgere un ruolo fondamentale di promozione e di stimolo per superare i vecchi modelli di produzione, a favore di un nuovo sistema basato sull’autoproduzione grazie a fonti rinnovabili. Questo progetto coinvolge tutti gli attori, dagli enti pubblici agli operatori economici, fino ai cittadini, incoraggiando una nuova presa di coscienza. Le comunità energetiche produrranno tre risultati importantissimi: innanzitutto permetteranno di ridurre drasticamente la presenza di Co2 nell’aria tanto nella produzione di energia, quanto nel trasporto, poi consentiranno ai cittadini che hanno aderito di abbattere i costi dell’energia per i propri consumi. Un terzo vantaggio riguarda gli altri produttori di energia pulita, che potranno aderire alla comunità energetica e ottenere benefici economici dalla cessione della produzione in esubero, visto che otterranno 10 centesimi per ogni kilowatt ceduto».
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