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Intelligenza artificiale e naturale,
al teatro La Nuova Fenice
la lectio magistralis di Maurizio Ferraris

OSIMO - Giovedì sera l'appuntamento a ingresso libero e gratuito con il filosofo nell'ambito della rassegna 'Parlare Futuro'

Maurizio Ferraris

 

‘Parlare Futuro’, giunta alla sua tredicesima edizione, continua ad illuminare di senso critico e passione l’inverno marchigiano. La rassegna è patrocinata e ha la compartecipazione del Consiglio regionale delle Marche, di un circuito di ben cinque Comuni (Grottazzolina, Fermo, Osimo, Montecosaro, Monte San Pietrangeli), e il contributo di numerosi e munifici sponsor privati. La rassegna propone quest‘anno di indagare il tema de La cura , intesa come amore e devozione per l’esistente e per l’esistere. Nell’epoca del nichilismo, delle passioni tristi e del culto dell’Io sembra doveroso e naturale chiedersi cosa significa prendersi cura di se stessi ed aspirare alla tanto desiderata felicità. Il settimo ed ultimo appuntamento sarà condotto dall’autorevole filosofo Maurizio Ferraris che giovedì 22 febbraio alle 21,15, presso il Teatro la Nuova Fenice di Osimo terrà la sua lectio magistralis titolata Intelligenza artificiale, Intelligenza naturale.

Il tema dibattuto dall’illustre ospite è sicuramente una delle sfide più ardue della contemporaneità con i suoi detrattori e i suoi sostenitori, Maurizio Ferraris sembra aver trovato un punto di equilibrio nel sostenere “che invece che dichiararci, per puro vittimismo e per scarico di coscienza, schiavi della tecnica, dobbiamo riconoscerci come padroni della tecnica, che non avrebbe alcun senso in assenza di umani”. L’ingresso è libero e gratuito

CHI E’ MAURIZIO FERRARIS – E’ nato il 7 febbraio 1956. Insegna Filosofia teoretica all’Università di Torino, è presidente del Labont(Center for Ontology) e dirige “Scienza Nuova”, l’istituto di studi avanzati dedicato a Umberto Eco che unisce l’Università e il Politecnico di Torino ed è rivolto alla progettazione di un futuro sostenibile, tanto dal punto di vista culturale quanto da quello politico. Allievo di Gianni Vattimo e collega di Jacques Derrida è il fondatore del “Nuovo Realismo”, visiting professor a Harvard, Oxford, Monaco, Parigi, editorialista di ” La Repubblica”, della “Neue Zurcher Zeitung” e di “Liberation”, autore di oltre sessanta libri tradotti in tutto il mondo, nella sua lunga carriera ha determinato un nuovo corso di pensiero e di studi almeno in quattro ambiti: l’ermeneutica, l’estetica, l’ontologia e la filosofia della tecnologia. E’ stato autore di alcuni fortunati programmi televisivi , tra cui Zettel-filosofia in movimento, ospitato su Rai scuola dal 2013 al 2015 e Lo stato dell’arte, andato in onda su Rai 5 dal 2015 al 2016.

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