facebook rss

«Persi 15mila ettari di terreni,
necessario approvare la legge
contro il consumo di territorio»

ALLARME di Coldiretti sulla situazione nelle Marche: «potrebbe aggravarsi ancora di più con le aperture legislative sulle autorizzazioni agli impianti fotovoltaici a terra»

gardoni-official

Maria Letizia Gardoni, presidente Coldiretti Marche

Allarme di Coldiretti Marche: «Persi 15mila ettari di terreni, occorre legge contro il consumo di territorio». Secondo l’associazione, negli ultimi 15 anni nelle Marche «sono aumentate le aree urbanizzate (+10%) che oggi, dati Ispra, coprono quasi 65mila ettari di territorio e sono cresciute di 11mila ettari le superfici boschive anche se quest’ultimo non sempre si tratta di un dato positivo visto che spesso è sintomo dell’abbandono del territorio da parte di agricoltori e allevatori con i conseguenti effetti dirompenti sulla tenuta idrogeologica, sul deficit produttivo del Paese e sulla dipendenza agroalimentare dall’estero. Di contro si sono persi più di 15mila ettari di superficie agricola (-3%) e la situazione potrebbe aggravarsi ancora di più con le aperture legislative sulle autorizzazioni agli impianti fotovoltaici a terra contro le quali ci siamo battuti in questi anni anche attraverso una petizione che ha superato le 8.300 firme di cittadini marchigiani».

«Le aziende agricole rappresentano la prima linea della produzione di cibo e quindi sottrarre terreni significa indebolire la sovranità alimentare del nostro Paese e l’economia nazionale – commenta Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – senza dimenticare l’opera di presidio al patrimonio naturalistico e culturale, maggiormente evidente in una regione rurale come la nostra dove la mano dei contadini è dietro fattori di grande attrazione turistica come la bellezza del paesaggio e la bontà dei prodotti agroalimentari. Occorre, dunque, accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dare al paese uno strumento per la protezione del suo territorio e dare maggior sostegno alle attività agricole delle aree interne».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X