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Rinviata l’apertura della pesca,
mancano le trote iridee

SLITTA al 3 marzo perché «le tempistiche di consegna degli esemplari sono state posticipate di alcuni giorni». A comunicarlo il settore pesca regionale, in accordo con le associazioni dei pescatori

pescatore-trote-e1708705579411Mancano le trote iridee, slitta al 3 marzo l’apertura della stagione di pesca. Lo comunica il settore pesca regionale, in accordo con le associazioni dei pescatori. La stagione di pesca si aprirà ufficialmente il 3 marzo nelle acque di categoria A-Ztm (zona tutela trota mediterranea), A e B, mentre fino al 2 marzo non si potrà pescare nei tratti di categoria C1 per consentire le attività di ripopolamento, con la semina delle trote iridee sterili.

Si legge nel documento regionale: «Nelle ultime settimane è emersa la difficoltà di approvvigionamento di trote iridee di varietà “sterile” causata dalla scarsissima disponibilità di tale prodotto sul mercato dell’acquacoltura nazionale. Dopo essere riusciti a reperire il materiale ittico, con le caratteristiche prescritte dal ministero dell’Ambiente e sicurezza energetica, da immettere nei corsi d’acqua marchigiani ed aver pianificato le semine nella settimana antecedente l’avvio della stagione piscatoria 2024, è emerso che le tempistiche di consegna delle trote iridee sono state posticipate di alcuni giorni, per motivi tecnico-logistici, compromettendo la possibilità di effettuare il ripopolamento ittico in anticipo rispetto all’apertura della stagione».

La previsione del ripopolamento con trote pronto pesca è legata alla necessità di alleggerire la pressione di pescatori che altrimenti si recano nelle zone delle acque più pregiate, spiegano dal settore pesca: «Più volte, in diverse sedi (anche nel progetto di conservazione della trota mediterranea) è stata ribadita l’importanza di eseguire le semine di trote iridee nei tratti fluviali autorizzati dal ministero al fine di mitigare la pressione piscatoria nelle acque più pregiate, tant’è che alcune associazioni piscatorie ed ambientaliste, venute a conoscenza della difficoltà hanno chiesto alla Regione di valutare la possibilità di far avviare la stagione piscatoria 2024, solo a seguito della realizzazione dei ripopolamenti ittici. Alla luce di quanto appena riportato, l’assessore Andrea Maria Antonini ha convocato i componenti della commissione tecnico-consultiva per la pesca delle acque interne, al fine avere un confronto costruttivo con le associazioni ambientaliste e piscatorie. Tutte le associazioni hanno manifestato, unanimemente la volontà di posticipare al 3 marzo l’avvio della stagione di pesca».

(m. or.)

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