di Andrea Cesca
L’Ancona non riesce a tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica, il debutto di Boscaglia in panchina porta solo un pareggio, la corsa verso la salvezza si fa sempre più difficile per i biancorossi.
Lo “spareggio” giocato questo pomeriggio allo stadio Del Conero contro la Spal termina sullo 0 a 0, a quattro giornate dal termine della stagione regolare Gatto e compagni restano in zona playout.
Le occasioni per fare propria l’intera posta in palio non sono mancate, clamorose le due palle gol capitate sui piedi di Spagnoli, una per tempo, ma in entrambe i casi il bomber le ha fallite. La Spal ha giocato una partita accorta e alla fine ha portato a casa il punto che cercava.
I successi di Virtus Entella e Sestri Levante rendono ancora più amara la 34esima giornata di campionato per l’Ancona, l’unica nota “positiva” la sconfitta interna dell’Olbia che fa salire a 10 punti il vantaggio sulla formazione sarda, penultima della graduatoria. In attesa del posticipo fra Pineto e Recanatese che potrebbe complicare ancora di più la situazione. Il prezzo del biglietto è di cinque euro per tutti, compreso il settore ospiti, la società ha invitato alla partita tutte e squadre del settore giovanile e le affiliate.
La Curva Nord è sold out, 781 i biglietti venduti a Ferrara, lo stadio Del Conero fa registrare oltre seimila spettatori, è record di presenze stagionale. E’ una partita spareggio per evitare la zona playout, perdere metterebbe in seria crisi il finale di campionato per la malcapitata di turno. L‘ultima vittoria dell’Ancona negli scontri diretti con gli estensi risale alla stagione 1986/87. Sulla panchina dei biancorossi debutta Roberto Boscaglia, chiamato dalla società dopo l’esonero di Gianluca Colavitto, il neo allenatore schiera i suoi con il 3-5-2, sono assenti gli squalificati Cioffi e Clemente, è infortunato Pellizzari, Martina dato titolare in distinta finisce in panchina per un problema accusato durante il riscaldamento. Lunga la lista degli indisponibili per Mimmo Di Carlo che deve fare a meno di Šits, Bertini, Arena, Carraro, Bruscagin, Peda, Siligardi, parte titolare l’ex Nador.
Prima del fischio di inizio entrano sul terreno di gioco le delegazioni delle due tifoserie per celebrare un gemellaggio che festeggia quaranta anni di vita.
La partenza lanciata dell’Ancona fa ben sperare anche se è la Spal ad affacciarsi per prima in area di rigore avversaria, Valentini sfiora un calcio di punizione di Maistro senza centrare la porta. La partita è nervosa, Prezioso già ammonito rischia di combinarla grossa, al 19’ il centrocampista entra duro su Fiordaliso e rischia il rosso. La Spal si fa rivedere al 27’ con un colpo di testa di Fiordaliso, appena superata la mezzora l’Ancona sciupa una palla gol clamorosa: al 33’ Spagnoli chiede il triangolo a Paolucci, l’uscita avventata del portiere Galeotti lascia la porta sguarnita, Spagnoli si accentra e calcia con il destro, Valentini in scivolata chiude lo specchio e salva il risultato. La Spal punta a tenere basso il ritmo della partita, si va al riposo sullo 0 a 0.
L’avvio di ripresa è favorevole all’Ancona, al 53’ Agyemang effettua un cross dalla sinistra, Spagnoli incorna di testa, Galeotti vola e alza in angolo. Anche il portiere dell’Ancona Perucchini viene chiamato in causa al 59’ da una deviazione sotto misura del neo entrato Zilli. La dorica sa che deve vincere e ci prova in tutti i modi, al 61’ Spagnoli duetta con Giampaolo, Galeotti manda in angolo il sinistro dal limite. Un minuto dopo il bomber dell’Ancona si divora la seconda palla gol: Mondonico tocca un calcio d’angolo di Paolucci, Spagnoli a due passi dalla linea di porta calcia addosso a Galeotti in uscita, poi Zilli libera evitando la ribattuta. Ancora pochi istanti e Prezioso prova a risolvere una mischia con una gran botta ma non centra lo specchio. Le sostituzioni si susseguono, passano i minuti, la squadra di Boscaglia ha bisogno della vittoria per uscire dalla zona playout ma il pericolo è dietro l’angolo, al 74’ Valentini lasciato incustodito impatta il calcio dalla bandierina di Dalmonte ma angola troppo la mira, tira un sospiro di sollievo il Del Conero. La partita termina con un destro al volo di Basso parato in due tempi da Galeotti. I tifosi si aspettavano una sorpresa diversa dentro l’uovo di Pasqua.
ANCONA (3-5-2): Perucchini; Cella, Pasini, Mondonico; Barnabà, Prezioso (18’ Basso), Gatto, Paolucci (24’ st Saco), Agyemang; Spagnoli (24’ st Moretti), Giampaolo. A disp.: Vitali, Testagrossa, Energe, Marenco, Martina, D’Eramo, Radicchio, Vogiatzis. All. Boscaglia.
SPAL (4-4-2): Galeotti; Ghiringhelli, Valentini, Fiordaliso, Tripaldelli; Dalmonte (44’ st Breit), Nador (22’ st Collodel), Buchel, Maistro (10’ st Rao); Petrovic (10’ st Zilli), Antenucci (22’ st Rabbi). A disp.: Alfonso, Meneghetti, Iglio, Bassoli, Saiani, Contiliano, Orfei, Edera. All. Di Carlo.
TERNA ARBITRALE: Alberto Ruben Arena di Torre del Greco (assistenti Fratello di Latina e Pizzoni di Frattamaggiore, quarto ufficiale Cerea di Bergamo).
Note: spettatori 6.224 per un incasso di euro 25.097 euro. Calci d’angolo 3 a 8. Ammoniti Prezioso, Cella, Valentini, Maistro, Barnabà, Mondonico, Gatto, Rao. Recupero: 6’ (2’+4’).
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