facebook rss

I residenti segnalano rumori molesti
e forti esalazioni di carburante:
scoperta un’officina abusiva

ANCONA - Il controllo è stato effettuato da polizia e vigili del fuoco. Il titolare è stato sanzionato per 5mila euro. In corso anche verifiche fiscali

Un’officina di riparazioni motocicli risultata completamente abusiva.
E’ quanto scoperto nei pressi di Valle Miano, dagli agenti della Squadra Amministrativa e di Sicurezza della questura dorica, in un controllo eseguito ieri con i vigili del fuoco di Ancona e la Squadra di polizia Giudiziaria del Compartimento polizia Stradale di Ancona.
A seguito di alcune segnalazioni giunte ai vigili del fuoco e alla questura da parte dei residenti, riguardanti forti esalazioni di carburante e rumori molesti a tutte le ore del giorno, è stato infatti disposto un controllo amministrativo dei locali, a seguito del quale è stato verificato come all’interno del negozio di vendita motoveicoli e accessori, risultato in regola, il titolare avesse allestito una vera e propria officina per riparazioni, con ponti elevatori meccanici, piano da lavoro con innumerevoli attrezzi e strumenti.
Il titolare non aveva però mai comunicato agli enti preposti l’inizio dell’attività che è risultata non censita.
La questura, unitamente alla polizia Stradale, ha dunque proceduto al sequestro di un ingente quantitativo di materiale presente all’interno dello spazio adibito ad officina, contestando al titolare una sanzione amministrativa di 5mila euro per la violazione delle norme regionali sul commercio. Sono inoltre in corso verifiche fiscali per accertare eventuali irregolarità legate alla fatturazione dei lavori di riparazione svolti.

Nella stessa giornata la polizia, in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ancona, ha notificato al titolare di un esercizio di vicinato in zona Piano, dove già era stata accertata la presenza di un lavoratore irregolare, alcuni provvedimenti finalizzati all’emissione della maxi sanzione di euro 2.500 per aver impiegato un lavoratore in “nero”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X