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Frattura scomposta al femore:
operata a 102 anni
presto tornerà a camminare

ANCONA – Dopo Valentino Rossi e Francesco Bagnaia, il nuovo intervento chirurgico Divisione di Ortopedia e Traumatologia diretta da Raffaele Pascarella è stato eseguito con successo su una campionessa di longevità

La signora Carolina con il dottor Raffaele Pascarella, il chirurgo ortopedico Daniele Massetti, la coordinatrice infermieristica Erica Bianchelli e un familiare

 

Operata al femore a 102 anni per una frattura scomposta, presto potrà rimettersi in piedi per camminare di nuovo. La Divisione di Ortopedia e Traumatologia diretta dal Dr. Raffaele Pascarella, nota per avere avuto pazienti eccellenti come Valentino Rossi e Francesco Bagnaia, campioni del mondo di motociclismo, questa volta ha operato e curato una paziente molto speciale. Una campionessa di longevità di 102 anni che a seguito di una caduta accidentale ha riportato una frattura scomposta femorale. Inizialmente si era rivolta ad un’altra struttura sanitaria la quale però, data l’elevata complessità del caso clinico e della gestione post –operatoria ha deciso di non operare la paziente. In seguito la signora ed i suoi famigliari si sono rivolti all’ Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ed in particolare alla Struttura diretta dal Dr. Raffaele Pascarella, che si è guadagnato l’appellativo di “ortopedico dei campioni” la quale ha scelto di trattare chirurgicamente la signora nonostante l’età.

Spiega il dottor Raffele Pascarella che «operare i campioni sportivi è fonte di grande soddisfazione ma la quotidianità è fatta di persone “normali”, che si rivolgono alle nostre cure per patologie traumatiche causate da cadute accidentali, infortuni sul lavoro, traumi stradali, autolesionismi. Abbiamo operato la signora Carolina perchè sappiamo che una paziente anziana con frattura del femore, se non viene operata, difficilmente ha la possibilità di sopravviviere a breve – medio termine. La scelta della nostra equipe è quella di non abbandonare le persone al proprio destino ma di dare ai pazienti, anche anziani, un progetto terapeutico e una possibilità di vita indipendentemente dall’età». «Grazie alla competenza e all’esperienza del nostro personale ortopedico, anestesiologico ,fisioterapico e infermieristico – aggiunge il direttore generale dell’Aoum Armando Marco Gozzini – abituato a gestire pazienti complessi e politraumatizzati è stato possibile trattare chirurgicamente la signora Carolina. Con l’allungamento della vita, pazienti anche molto anziani, si sottopongono ad interventi di protesi per riacquistare autonomia e non vivere nel dolore: una società che non si cura degli anziani sancisce il suo fallimento».

A breve la campionessa Carolina, la quale ha già iniziato il percorso riabilitativo volto alla ripresa della deambulazione, verrà dimessa e tornerà nella sua casa. A questo proposito sono di grande impatto emotivo le parole del dottor Raffaele Pascarella:«Noi amiamo la quotidianità, che non deve mai essere scontata e va vissuta sempre per raggiungere il miglior risultato possibile».

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