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Centri estivi, esenzione
per le famiglie più deboli

FALCONARA - E' il patto stretto dal Comune con le associazioni del territorio per offrire a bambini l'opportunità di frequentare attività sportive, escursioni, visite guidate, lezioni di lingua, garantendo la gratuità della frequenza per i ragazzini con disabilità

foto d’archivio

 

Il comune di Falconara stringe un patto con le associazioni del territorio per offrire a bambini e ragazzi l’opportunità di frequentare i centri estivi facendo attività sportive, escursioni, visite guidate, lezioni di lingua, garantendo la gratuità della frequenza per i ragazzi disabili da alcuni di essi.  L’Amministrazione comunale si farà infatti carico della spesa per l’assistenza educativa per tre settimane e metterà a disposizione delle associazioni le sedi comunali, in particolare le scuole. E’ il progetto che è stato illustrato nella mattinata di oggi, lunedì 22 aprile, durante la commissione consiliare.

«Abbiamo riservato un’attenzione particolare ai bambini e ai ragazzi con disabilità e a quelli seguiti dai Servizi sociali – spiega l’assessore al Welfare Ilenia Orologio – mettendo a disposizione un fondo dedicato all’assistenza educativa. L’accordo con alcune associazioni prevede tra l’altro che la frequenza di chi ha disabilità grave sia gratuita per tre settimane, per un totale di 75 ore di assistenza: le famiglie pagheranno solo l’iscrizione per la necessità di avere una copertura assicurativa. Nel caso il bambino o il ragazzo voglia frequentare oltre le tre settimane, le famiglie pagheranno solo l’assistenza in compartecipazione in base all’Isee».

Le famiglie dei bambini e dei ragazzi con disabilità grave dovranno fare espressa richiesta di esenzione secondo le modalità che saranno diffuse tramite i canali del Comune. Il Comune in cambio della gratuità per i soggetti più deboli ha previsto per l’estate 2024 di offrire la propria collaborazione a soggetti privati e associazioni sportive che organizzano centri estivi per bambini e ragazzi da 3 a 14 anni. La volontà dell’amministrazione è quella di garantire le attività estive dei più giovani secondo un modello organizzativo che possa assicurare un’offerta educativa quanto più ampia e differenziata possibile, favorendo l’autonoma iniziativa delle realtà associative del territorio.

Tra gli altri Uisp Ancona organizzerà i centri estivi ‘Sportivi di natura’ il cui programma ricalca l’attività dei centri estivi comunali del 2023 e vede le tariffe parametrate in base all’Isee. Si svolgeranno dal 17 giugno al 2 agosto dalle 8 alle 15 e sono rivolti a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni. Per la Uisp sono state messe a disposizione le scuole Aldo Moro, Mongolfiera e la palestra della Aldo Moro. Ha stretto una collaborazione con il Comune anche l’associazione DavidC con la proposta ‘Giocando allo Sport’, che sarà attiva dal 10 giugno al 6 settembre, dalle 7.45 alle 18 (fatta eccezione per la settimana di ferragosto) e accoglierà bambini e ragazzi da 4 a 14 anni. Tra i siti comunali che potrà utilizzare ci sono la spiaggia libera, la palestra della scuola Ferraris e il piano terra e il giardino della scuola Rodari.

Il progetto di Baby Planner, invece, si chiama ‘Summer Camp on the road 2024’ e dal 10 giugno al 6 settembre accoglierà i bambini dalle 7.45 alle 16. Utilizzerà la scuola Montessori a luglio e agosto, il PalaLiuti a giugno e la scuola Piccolo Principe dal primo luglio. I centri estivi del Rugby Falconara dal titolo ‘Green Camp’ saranno invece attivi dal 10 giugno al 2 agosto, dalle 8 alle 17 e sono rivolti ai bambini e ragazzi nati tra il 2011 e il 2020. Un’altra offerta è quella della Castelfrettese, che con la proposta ‘Hakuna Matata’ si rivolge ai bambini della scuola elementare e ai ragazzi dei primi due anni delle medie. Il programma si svolgerà dal 10 giugno al 30 agosto dalle 7:45 alle 16. Potrà utilizzare il PalaLiuti, il campo Amadio e la palestra Lombardi. Il programma completo dei centri estivi è disponibile sui siti delle singole associazioni e sarà riportato sul sito istituzionale del Comune di Falconara Marittima. Alle sedi messe a disposizione dal Comune si aggiungono quelle reperite autonomamente dalle associazioni, in modo da avere punti di riferimento in tutto il territorio comunale.

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