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Giochi Olimpici di Parigi,
Tamberi portabandiera insieme ad Errigo

L'ANNUNCIO del presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel corso del Consiglio Nazionale. Una gioia immensa per il campione olimpico anconetano che sfilerà con il tricolore assieme alla schermitrice venerdì 26 luglio nell’iconica cerimonia di apertura prevista lungo la Senna

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Gianmarco Tamberi

Sono Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi i portabandiera dell’Italia Team ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Lo ha annunciato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel corso del Consiglio Nazionale del Coni.

Tamberi campione olimpico a Tokyo 2020 e campione mondiale ed europeo in carica nel salto in alto, succede, nell’atletica, a Pietro Mennea che sfilò a Seul 1988: una gioia immensa per l’atleta anconetano.

Arianna Errigo, pluricampionessa della scherma, oro nel fioretto a squadre e argento individuale a Londra 2012, bronzo a squadre a Tokyo 2020 e mamma dei gemelli Mirea e Stefano, succede nella sua disciplina a Valentina Vezzali, alfiere azzurro nell’edizione londinese.

È la seconda volta nella storia delle Olimpiadi Estive che l’Italia Team opta per due portabandiera, recependo le indicazioni del CIO promotore della parità di genere tra gli atleti: era già successo infatti a Tokyo 2020 con Jessica Rossi (tiro a volo) ed Elia Viviani (ciclismo).

Errigo e Tamberi riceveranno il Tricolore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 13 giugno alle 11 al Quirinale, insieme ai portabandiera del Comitato Italiano Paralimpico. I due alfieri sfileranno invece venerdì 26 luglio nell’iconica cerimonia di apertura, prevista lungo la Senna.

(Foto Fidal)

«Quest’oggi non potevo ricevere notizia più bella – dichiara Gianmarco Tamberi, capitano della squadra azzurra di atletica, sulle proprie pagine social – e rappresentare la spedizione italiana ai Giochi di Parigi 2024 mi riempie d’orgoglio. Riconosco che non sono sempre riuscito a rappresentare ogni singolo italiano in questi anni, ma credo anche che riuscire a farlo mantenendo la propria autenticità sia estremamente complesso. Quello che so con ancora più certezza è che ho sempre dato tutto me stesso allo sport, mettendolo davanti a qualsiasi altra cosa nella mia vita. Ho cercato di essere un capitano degno del proprio ruolo. Qualcuno che potesse essere quanto più possibile di supporto ai compagni più giovani nei momenti difficili, cercando di creare un gruppo forte e soprattutto unito. Spero con tutto il cuore di poter essere per l’Italia all’altezza di questo ruolo – prosegue Gimbo – e prometto che farò di tutto per esserlo. Un profondo grazie al presidente del Coni Giovanni Malagò, alla Giunta e al Consiglio Nazionale, per la fiducia riposta in me. Sto vivendo un sogno».

«La scelta di Tamberi come portabandiera olimpico – le parole del presidente Fidal, Stefano Mei – è motivo d’orgoglio per tutta l’Atletica Italiana. È un riconoscimento al nostro capitano, la cui carriera è costellata di medaglie, prima e dopo Tokyo, e la cui grandezza è testimoniata dal fatto che l’ultimo del nostro sport ad aver ricevuto questo onore sia stato Pietro Mennea. C’ero anch’io a Seul, con Pietro, nel 1988, in quell’edizione dei Giochi: vivo la scelta di oggi come una sorta di chiusura del cerchio. È giusto che Tamberi rappresenti il nostro Paese a Parigi, anche a nome delle altre quattro medaglie d’oro conquistate in Giappone, ognuna delle quali avrebbe meritato questo riconoscimento. Sono estremamente orgoglioso, è un altro straordinario momento nella storia del nostro sport».

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