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Arianna Meloni a Potenza Picena:
«Siamo partiti da zero, governiamo l’Italia.
Sinistra con Soumahoro, noi col piano Mattei»

ELEZIONI - Ha raccontato come lei e la sorella Giorgia hanno iniziato con la politica: «Eravamo due ragazze della Garbatella. Volevamo cambiare il mondo. Gli italiani hanno scelto un governo stabile che ha un suo progetto che ha iniziato a mettere in atto con serietà e senza chiacchiere». A fare gli onori di casa il governatore della Regione Francesco Acquaroli («Le Marche sono al centro dell’Italia ma lontane da tutto, stiamo recuperando il gap infrastrutturale»), la candidata sindaca Noemi Tartabini e il candidato alle europee Carlo Ciccioli

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L’incontro di ieri con Arianna Meloni

di Luca Patrassi

In tanti si sono dati appuntamento nel pomeriggio di ieri a Porto Potenza, negli spazi fronte mare del ristorante Nettuno, per l’evento elettorale di Fratelli d’Italia che ha visto protagonista la segretaria nazionale Arianna Meloni.

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Arianna Meloni

«Quando si parla – ha detto Arianna Meloni – di militanza provo emozione, mi tocca il cuore. Abbiamo iniziato a fare politica tanti e tanti anni fa, Fratelli d’Italia è un partito radicato nel territorio che ama ascoltare tutti gli elettori. Con mia sorella non avremmo mai pensato di arrivare a questi livelli, erano gli anni di Tangentopoli, noi eravamo due ragazze della Garbatella. Siamo entrati nella sezione per cambiare il mondo, ci sono stati momenti belli e brutti. Quando abbiamo fondato Fratelli d’Italia i sondaggi ci davano tra lo 0 e l’1%, oggi governiamo l’Italia con l’orgoglio di sentirci italiani, la comunità che non abbandona i deboli, rispetta le regole, non cerca scorciatoie. Il potere non può cambiarci, ancora oggi siamo militanti. Faccio politica da 30 anni, ho sempre scelto di non candidarmi. Gli italiani hanno scelto un governo stabile che ha un suo progetto che ha iniziato a mettere in atto con serietà e senza chiacchiere. Chicco Forti è tornato oggi in Italia, è un esempio di un governo che lavora in silenzio e porta risultati. L’economia è tornata a crescere, in Europa oggi ci guardano con curiosità grazie all’autorevolezza di Giorgia Meloni e ai 250 incontri che ha fatto all’estero. Siamo riusciti a mettere l’immigrazione al centro del dibattito europeo, mentre la sinistra candida Soumahoro, noi abbiamo messo sul tavolo il piano Mattei che aiuterà a far crescere di pari passo l’Africa e l’Europa. Come siamo riusciti a risvegliare le coscienze di tanti italiani oggi possiamo farlo anche in Europa. Oggi sulla scheda scriviamo Giorgia, Ciccioli e Squarta».

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“Con Giorgia. L’Italia cambia l’Europa” è stato lo slogan scelto – location gli spazi all’aperto fronte mare del ristorante Nettuno – che ha visto relatori appunto la segretaria nazionale Arianna Meloni e il responsabile per il programma Francesco Filini. A fare gli onori di casa c’erano ovviamente il governatore delle Marche Francesco Acquaroli e la sindaca uscente e candidata al mandato bis Noemi Tartabini.

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Mirco Braconi e Francesco Filini

Tra i presenti i vertici regionali del partito, dalla senatrice e segretaria regionale Elena Leonardi alla sottosegretaria Lucia Albano, al commissario alla ricostruzione postsisma Guido Castelli passando per il capo di gabinetto del governatore della Regione Marche Fabio Pistarelli, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni e il candidato alle europee Carlo Ciccioli. Ad introdurre la serie degli interventi è stato Mirco Braconi, esponente potentino di Fdi e candidato consigliere. Firmati da due donne i primi due interventi. La candidata sindaco Noemi Tartabini: «Correttezza e trasparenza contraddistinguono l’agire di Giorgia e di Arianna Meloni, valori nei quali ci riconosciamo». La senatrice Elena Leonardi: «Chi condivide i valori ha il piacere di ritrovarsi e discutere i progetti, grazie a Arianna Meloni per essersi messa al servizio del partito». Il pensiero di Francesco Acquaroli: «Grazie a tutti, in particolare a Arianna Meloni che 20 anni fa era presente con la sorella Giorgia su questo lungomare per le Europee. Allora prendeva forma un sogno che neanche noi potevamo immaginare ci portasse alla guida della città, della regione, dell’Italia. Siamo provati dalla fatica ma ci ricordiamo bene il punto di partenza che ci ha appassionato, la politica al servizio dei cittadini. Le Marche sono al centro dell’Italia ma lontane da tutto, stiamo recuperando il gap infrastrutturale che abbiamo ereditato grazie all’attenzione del governo e della premier Giorgia Meloni».

Carlo Ciccioli: «La sfida più importante è l’Europa, un terzo del bilancio italiano passa dall’Europa. Vogliamo avere un’altra Europa, un’Europa della politica e non delle lobbies». Francesco Filini: «Abbiamo fatto delle cose per rimettere in sesto la nazione dopo gli anni tragici di governo del centrosinistra: l’Italia riprenderà il posto che le spetta in Europa. In Europa serve lavoro, non burocrazia». Infine l’Inno d’Italia per chiudere l’appuntamento potentino.incontro-arianna-meloni-1-650x488

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