Era arrivata in Italia da pochi mesi con i suoi due figli minori per ricongiungersi al marito.
Quello che doveva essere l’inizio di una nuova vita si era trasformato, invece, in un incubo.
La donna, una 46enne straniera, ha trovato, però, la forza di richiedere l’intervento del 118.
La segnalazione è stata inoltrata anche alla Centrale Operativa dei carabinieri della Compagnia di Jesi che ha inviato sul posto i colleghi delle Stazioni di Moie di Maiolati Spontini e Morro d’Alba.
Ai militari, la 46enne, con non poche difficoltà, ha confidato di vivere, insieme ai figli minorenni, una situazione di ansia e terrore a causa delle continue violenze fisiche, mai denunciate, messe in atto dal marito.
Questa volta però ha trovato il coraggio di farlo.
In stretta sinergia con la procura dorica, sono state immediatamente attivate le procedure legate al cosiddetto “Codice Rosso”.
I militari della Stazione di Moie, dopo aver ascoltato attentamente la donna, al fine di ricostruire dettagliatamente la vicenda, hanno proceduto all’arresto del marito.
L’uomo, un 52enne, anche lui straniero, al termine delle formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Montacuto. Il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
La 46enne, che a seguito dell’aggressione ha riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni, è stata collocata in struttura protetta insieme ai figli minori.
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