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Bonelli: «Sì all’Area marina protetta,
contrari alla banchina del molo Clementino»

ANCONA - Tappa nella cittadina dorica per il leader di Europa Verde che parla delle candidature in centro Italia dell'Alleanza Verdi Sinistra e lancia più di una frecciata al Pd locale e nazionale

di Antonio Bomba (Foto di Giusy Marinelli)

La difesa delle politiche ambientali, la lotta al cambiamento climatico tenendo bene a mente i diritti civili e sociali di ogni cittadino. Questi i punti programmatici con cui la coalizione costituita da Sinistra Italiana e Europa Verde, nota come Alleanza Verdi Sinistra, si presenta alle elezioni europee. Entrando poi nello specifico per Ancona, prosegue la loro battaglia a livello ministeriale per quel che riguarda l’Area marina protetta e il fermo ‘no’ al banchinamento del molo Clementino.

Di tutto questo e molto altro si è parlato oggi pomeriggio alla presenza del leader nazionale di Ev Angelo Bonelli, giunto in città per la campagna elettorale in vista delle elezioni europee. Clima confidenziale. Tutti seduti ai tavolini del bar, appositamente uniti per l’occasione. Diversi caffè e tanta acqua. Qualcuno mangia anche qualche nocciolina mentre il vento accarezza la faccia dei presenti. L’onorevole Bonelli inizia a parlare e ci si ricompone: «Le Europee sono un passaggio molto importante per noi. Come Alleanza Verdi Sinistra non solo siamo convinti che supereremo il 4%, ma con le candidature imponenti che abbiamo messo in gioco faremo di più. Non a caso gli ultimi sondaggi ci danno al 5%».

Il segretario nazionale di Europa Verde è convinto che l’alleanza «Potrà svolgere un ruolo importante nella circoscrizione Italia centrale e soprattutto nelle Marche. Sono convinto che saremo una sorpresa, visti anche i temi che portiamo avanti di giustizia sociale e della pace».

Bonelli torna sulle candidature: «Qui al centro abbiamo Ignazio Marino. Un sindaco (di Roma, ndr) che Renzi da presidente del consiglio e segretario del Pd aveva fatto cacciare via perché stava ponendo al centro dell’attenzione l’interesse pubblico e non i poteri forti della città di Roma, dai costruttori ai proprietari delle discariche e quant’altro. Al sud – prosegue – Mimmo Lucano, nelle isole Leoluca Orlando, mentre Ilaria Salis nel nord est. Per noi averla candidata è una battaglia di democrazia».

Ancora, sull’importanza dell’Unione Europea: «Senza L’Ue a costruire un’avanguardia nella legislazione ambientale, avremmo avuto politiche ambientali molto retrograde. E non è un caso che Giorgia Meloni sia la leader di un blocco di centrodestra che vuole mettere in discussione proprio queste conquiste ambientali. Attenzione quindi a questa destra che vuole mettere in discussione i diritti civili, sociali, ma anche ambientali. E mi riferisco proprio ad aree marine e parchi vari». Insomma «date forza ad Alleanza Verdi e Sinistra perché rappresenteremo una diga democratica rispetto ai tentativi di scardinare quanto è stato conquistato».

Caterina Di Bitonto, co-coordinatrice di Europa Verde ad Ancona

Si entra poi nello specifico anconetano, dove Europa Verde è impegnata a ogni livello per l’Area marina protetta e per evitare che venga banchinato il molo Clementino. A tal proposito Angelo Bonelli ricorda come «riguardo al Clementino abbiamo già presentato in parlamento due interrogazioni al ministro Salvini, ma questi non risponde. Vige una totale omertà probabilmente a causa dell’imbarazzo. Così, abbiamo deciso che al prossimo question time in aula chiederò una risposta direttamente. Questa è l’ultima ratio di sindacato ispettivo – ammette – e a cui lui e il governo non possono assolutamente sottrarsi».

L’idea di costruire un nuovo hub per le grandi navi da crociera in zona Fincantieri a loro modo di vedere «è un’opera eccessivamente impattante per la città che snatura la sua realtà storica».

Sull’Area marina protetta invece il segretario di Ev pone un esempio: «Il governatore della Liguria Toti 2 mesi fa respinse la nostra proposta di allargare il perimetro del parco nazionale di Portofino e riuscì invece a farsi approvare dal ministero dell’Ambiente un perimetro che non rispettava criteri scientifici. Il Tar della Liguria successivamente è intervenuto dando ragione e annullando quel perimetro».

Lanfranco Giacchetti, co-coordinatore di Europa Verde ad Ancona e per anni presidente del parco del Conero

La premessa è stata utile a Bonelli per dichiarare che «qui ci troviamo in una situazione in cui le valutazioni scientifiche sono chiare. L’Amp è una necessità e un’urgenza. Avremmo voluto avere dalla nostra parte tutte le forze di centrosinistra come il partito Democratico. E invece è stato triste constatare che su questa battaglia il Pd stava sull’altra sponda. Su questa vicenda chiederò l’audizione in commissione ambiente al ministro Pichetto Fratin affinché ci spieghi le ragioni per cui questa area marina non si è fatta. E non ci vengano a dire che esistono altri sistemi di tutela».

La discussione ritorna sul Pd. Elly Schlein si è sempre detta favorevole alle aree marine protette nel rispetto dell’agenda 2030. Invece ad Ancona i Dem sono di opinione esattamente contraria: «Realizzare una Amp – è opinione dell’onorevole – non è una faccenda locale. Perché è troppo semplice dichiararsi ambientalisti quando poi gli esponenti locali fanno il contrario. E invece la politica è fatta di una dimensione nazionale e locale che si intrecciano. Dovessimo avere noi qualcuno che ad esempio volesse abolire il parco nazionale del Circeo io lo butterei fuori dal partito, visto che ho lo strumento statutario per farlo» Quindi «la Schlein dovrebbe interrogarsi: O lei dice una cosa che non arriva molto bene o non riesce a controllare il proprio partito. E delle due non so quale è la peggiore. L’ambiente – prosegue – non è un brand da declinare in Tv a mo’ di esercizio di stile, ma una pratica quotidiana coerente».

Roberto Rubegni, candidato sindao di Ev alle ultime elezioni amministrative di Ancona

Infine è intervenuto anche Roberto Rubegni, lo scorso anno candidato a sindaco alle amministrative proprio per Europa Verde: «Gli argomenti delle europee sono centrati perché si calano perfettamente nella nostra città. L’ambiente sarà centrale in questa campagna elettorale. Ben vengano tutte le proposte e speriamo che le nostre possano darci grande soddisfazione. Il nostro ruolo locale è proprio quello di garanzia e vigilanza verso chi governa questa città. A tal proposito, restando all’attualità, siamo a favore dell’inglobamento del parco del Cardeto in quello del Conero. Era anche nel nostro programma».

Questi i candidati di Alleanza Verdi Sinistra per la circoscrizione ‘Italia centrale’: Ignazio Roberto Maria Marino, Marilena Grassadonia, Massimiliano Smeriglio, Luca Boccoli, Francesca Arca, Cecilia Bassi, Paola Bernasconi, Luciano Conte detto Lucio, Lucrezia Iurlaro, Antonio Natali, Christian Raimo, Agnese Santarelli, Sabrina Santelli, Pierluigi Vossi e Sergio Ulgiati.

Adriano Cardogna, ex consigliere regionale dei Verdi

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