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‘Più sicuri insieme’: al via il progetto
per il contrasto delle truffe agli anziani

FABRIANO - Il sindaco Daniela Ghergo ha ringraziato il questore Cesare Capocasa, sia per aver ideato l’iniziativa sia per aver scelto la città come prima della provincia, dopo il capoluogo, da cui far partire la campagna

Si è svolta questa mattina nella sala Giunta del Comune di Fabriano la presentazione del progetto ‘Più sicuri insieme’.
Il questore di Ancona Cesare Capocasa e il sindaco di Fabriano Daniela Ghergo, alla presenza del dirigente del Commissariato di Fabriano, Angelo Sebastianelli e dell’Assessore ai servizi sociali e alle fragilità del Comune di Fabriano Maurizio Serafini, hanno illustrato la campagna di informazione e sensibilizzazione condotta in sinergia dalla questura e dal Comune nel contrasto alle truffe nei confronti degli anziani, un fenomeno sociale dilagante rispetto al quale giocano un ruolo essenziale la consapevolezza del pericolo e l’informazione sui corretti comportamenti da tenere.
L’iniziativa, ideata dal questore Capocasa, alla quale il Comune di Fabriano ha subito aderito, si caratterizza per due elementi: la semplicità e l’efficacia, e ha come obiettivo i più fragili, ovvero gli anziani ultra 85enni che vivono da soli e che sono quindi i più esposti alle truffe e ai raggiri, perché più vulnerabili e suggestionabili.
Consiste nel recapitare una lettera a casa di ciascun anziano over 85 che vive solo, contenente tre prescrizioni chiare e semplici, ma che sono quelle in grado, se seguite, di tutelarli e di metterli in condizione di evitare di diventare vittime dei malintenzionati: non aprire la porta di casa agli estranei; non dare informazioni telefoniche agli sconosciuti; in caso di emergenza contattare il numero di emergenza unico europeo 112.

Il sindaco Daniela Ghergo ha ringraziato il questore Cesare Capocasa, sia per aver ideato l’iniziativa sia per aver scelto la città di Fabriano come prima città della provincia, dopo il capoluogo, da cui far partire la campagna in difesa degli anziani.
«Il territorio del Comune di Fabriano – ha dichiarato il sindaco – è particolarmente esposto a questo crimine subdolo e odioso, perché essendo un comune dell’area interna ha una percentuale di anziani superiore alla media e perché, avendo il territorio più esteso della regione, oltre che territorio montano, gli anziani che ci vivono, in particolare quelli che vivono da soli, sono più isolati, più difficilmente monitorabili e raggiungibili, e quindi meno tutelabili con i normali strumenti di controllo. Lo dimostra il fatto che nelle ultime settimane moltissimi anziani sono rimasti vittime di raggiri, attestando che il fenomeno si sta propagando in modo esponenziale. Le semplici prescrizioni contenute nella lettera li metteranno in grado di attuare le prime forme di difesa per non cadere nella truffa e di essere, poi, aiutati».
Sono 758 gli anziani ultra 85enni soli che riceveranno le lettere a casa. In alcuni casi esse saranno consegnate con la modalità ‘porta a porta’, grazie al supporto dell’assessorato ai servizi sociali.
«È un’iniziativa particolare nel suo genere – ha detto Capocasa -. Avevamo un’intesa con il sindaco di Fabriano, dopo averlo fatto ad Ancona: quella di entrare nelle abitazioni degli anziani con una lettera cartacea che verrà sicuramente letta perché l’anziano va sempre a recuperare la corrispondenza nella buca delle lettere della propria abitazione. Entriamo così nella sua abitazione con tre consigli molto semplici e incisivi per raggiungere la finalità di prevenire le truffe. Poi, con la presenza della polizia locale, li andremo anche a trovare a casa. È un approccio nuovo di sensibilizzazione nell’ambito della prevenzione delle truffe, ma anche una vicinanza, un ascolto alle persone che vivono con tanta solitudine. Fabriano non è scelta a caso perché ci sono sessanta frazioni con molti anziani che vivono soli. È importante la prevenzione, ma è importante anche la vicinanza, l’ascolto, la prossimità».
«Questa iniziativa è importante – ha proseguito il sindaco Ghergo – e va sottolineata anche perché trasmette la rassicurazione tangibile che le istituzioni sono vicine, che sono presenti, che non abbandonano chi è più vulnerabile».
Il sindaco ha poi sottolineato come la collaborazione tra la Polizia di Stato e il Comune di Fabriano sia costante e virtuosa, ringraziando il Questore di Ancona per la considerazione nei confronti della città e il Commissariato di Fabriano per l’opera svolta quotidianamente a tutela e in difesa dei concittadini.
«Quando le istituzioni fanno rete e agiscono insieme aumentano la prevenzione dei crimini e la percezione di sicurezza dei cittadini. Questa campagna di informazione e sensibilizzazione a tutela dei più vulnerabili rappresenta un ulteriore passo in avanti nel garantire la sicurezza e la vicinanza delle istituzioni nei confronti dei cittadini più fragili e indifesi» ha concluso Ghergo.

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