Il prefetto di Ancona, Saverio Ordine, stamattina ha visitato a Palazzo delle Marche la mostra “Primo Levi dalle leggi razziali alla scrittura creativa”, allestita nell’atrio Bompiani del primo piano. Lungo il percorso espositivo, composto di 16 teche, il prefetto è stato accompagnato dal curatore, il professore Giorgio Tabanelli, che ha segnalato alcuni dei documenti più significativi tra i circa 200 esposti.
Con l’obiettivo di ricostruire la genesi dell’antisemitismo, dalla nascita del pregiudizio alle leggi razziali del 1938, la mostra propone volumi, riviste, mappe e documenti, che spaziano da fonti del XVI secolo agli scritti dei teorici della propaganda di regime della metà del ‘900. Una seconda sezione è dedicata alla biografia dello scrittore torinese, corredata da pannelli fotografici e copie delle prime edizioni dei suoi romanzi. L’esposizione, progettata con intenti didattici e divulgativi, è già stata visitata da diverse scuole e sarà tappa di ulteriori visite di studenti prima della chiusura, prevista il prossimo 31 maggio.
Al prefetto è stato consegnato al termine dell’incontro il messaggio della senatrice Liliana Segre, inviato in occasione dell’inaugurazione lo scorso 11 aprile. Il progetto, con il patrocinio del Ministero della cultura e il sostegno del Consiglio regionale, è promosso dall’Associazione arte cinema teatro volontariato, in collaborazione con l’Associazione Carlo Bo di Urbino e con l’Archivio Fondazione centro di documentazione ebraica di Milano. La mostra è visitabile negli orari di apertura di Palazzo delle Marche.
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