Gli annunci hot sul web
si trasformano in estorsioni:
arrestati marito e moglie (Video)

I carabinieri di Ancona hanno svolto le indagini

Almeno cinque estorsioni, oltre ad una tentata, a persone che rispondevano ad annunci online in cui si proponevano prestazioni sessuali: in manette marito e moglie di Civitanova. L’uomo, Nicolò Zampolini, 29 anni, si trova in carcere a Montacuto di Ancona, la donna, Gloria Ripari, 27, si trova nel carcere di Villa Fastiggi, a Pesaro dopo che il gip, in seguito alle indagini, ha emesso una ordinanza di custodia cautelare per entrambi. L’operazione è dei carabinieri di Ancona, coordinati dalla procura di Macerata (pm Vincenzo Carusi).

Vittime dei ricatti, stando alla ricostruzione degli inquirenti, sono persone che avevano contattato il numero dell’annuncio per incontrare la ragazza ma che invece di incontrarla sono diventati vittime di ricatti (nel complesso, per le persone che hanno denunciato, si tratterebbe di circa 1.800 euro in tutto) da parte di un uomo che avrebbe minacciato di rendere pubblico quell’interesse per il sesso a pagamento. I fatti sarebbero avvenuti a cominciare da agosto dello scorso anno e sarebbero continuati sino a gennaio.

Tutto ha avuto inizio lo scorso settembre quando i militari della Compagnia di Ancona hanno ricevuto la denuncia di un 43enne osimano che diceva di aver subito una estorsione. L’uomo, stando a quanto poi ricostruito dagli inquirenti, aveva contattato telefonicamente una ragazza che aveva pubblicato online, su un sito di incontri, un annuncio in cui proponeva prestazioni sessuali a pagamento. Successivamente, il compagno della donna, pur non essendo mai avvenuto l’incontro, avrebbe minacciato il 43enne di rendere pubblico quell’ “interesse” per il sesso a pagamento, richiedendo la somma di 100 euro in cambio del silenzio.

Le indagini immediatamente avviate dall’Arma, che si sono sviluppate attraverso l’analisi di tabulati telefonici e telematici, di applicazioni di messaggistica istantanea e dei siti internet di annunci, hanno permesso di raccogliere numerosi indizi a carico degli indagati e di individuare almeno altre 31 inserzioni di prestazioni sessuali pubblicate online dalla coppia.

Secondo l’accusa, il copione inscenato era sempre lo stesso: la donna instaurava il primo contatto con la vittima, quindi entrava in azione il 29enne che, se poi gli incontri avvenivano, minacciava di diffondere anche il materiale video relativo a rapporti sessuali consumati pure con altre donne, presenti in altri annunci, di cui si dichiarava essere il protettore. Così, costringeva le vittime a farsi consegnare il denaro personalmente, a Civitanova.

L’accusa contesta ai due almeno altri quattro episodi di estorsione commessi con lo stesso modus operandi e dopo i quali le vittime, esasperate dalle insistenti e continue richieste di denaro, hanno sporto denuncia negli ultimi tre mesi nelle stazioni carabinieri di Sarnano, Monte San Giusto, Montecosaro e Sant’Elpidio a Mare.

L’attività si è conclusa, oltre che con l’arresto dei responsabili in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Macerata, anche con l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di tutti gli account attivati nei vari siti internet individuati, oltre all’oscuramento degli annunci sessuali ingannevoli, al fine di evitare che altre persone possano cadere nello stesso tranello.

Domani ci sarà l’interrogatorio di garanzia al tribunale di Macerata davanti al giudice Daniela Bellesi. La coppia è assistita dall’avvocato Francesco Governatori.

(di Redazione CA)