Il 25 aprile ad Ancona
tra pioggia e contestazioni (Foto/Video)

Il sindaco Daniele Silvetti e il prefetto Maurizio Valiante

La pioggia di questa mattina non ha fermato la manifestazione del 25 aprile.
Iniziata con la deposizione delle corone al Monumento ai Caduti da parte del prefetto Maurizio Valiante e del sindaco di Ancona Daniele Silvetti, il corteo si è poi spostato in centro, in piazza Cavour, dove si sono registrate alcune contestazioni.
Alcuni cori «Fuori i fascisti dalla piazza», hanno reso difficoltoso l’inizio del discorso del primo cittadino che ha però ribadito il concetto di ‘antifascismo’, anche quest’anno.
Già al Monumento ai Caduti, Daniele Silvetti aveva spiegato come «Credo sia fondamentale per noi tradurre non solo il fatto storico dell’80esimo anniversario ma, soprattutto, i contenuti che sono quelli che ci portano oggi più che mai ad esaltare i valori della democrazia, della libertà, del pluralismo, dell’antifascismo, che sono le colonne portanti della nostra costituzione e della nostra società».

Il primo cittadino aveva infatti già spiegato come «L’Amministrazione comunale ha pianificato da tempo un programma corposo e capillare per celebrare al meglio il 25 aprile. Nell’ambito del programma abbiamo semplicemente rinviato la parte musicale per rispetto delle disposizioni pervenute dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Prefettura. Chi vuole vedere la volontà di vietare un evento nel rispetto di un protocollo istituzionale in un momento così delicato – aveva sottolineato – è assolutamente fuori strada» al punto che, durante la celebrazione odierna, ha detto «Troppa responsabilità scaricata sui sindaci dal governo per decidere cosa fare con le manifestazioni».

Come da programma, le manifestazioni proseguiranno nelle giornate di sabato 26 alle ore 10 in piazza Ugo Bassi e domenica 27 (inizio ore 8:15) con il 3° Percorso Urbano della Resistenza “Distaccamenti Conero” con soste e letture. L’ itinerario è dal Poggio a Pietralacroce. Partenza da piazza Stamira con autobus dedicato per il Poggio.

(Foto e Video: Giusy Marinelli)