Partiranno presto i lavori di demolizione e ricostruzione nei colombari 9 e 10 del cimitero di Tavernelle ma in preliminare prima vanno spostate le salme che li riposano. E per alcuni defunti il Comune non riesce a contattare i parenti. La giunta comunale di Ancona ha approvato di recente una delibera che dispone di rendere disponibili, entro il mese di maggio o comunque in tempo utile per l’avvio dei lavori, di quei loculi dell’area cimiteriali per garantire il futuro fabbisogno di nuovi per le esigenze di tumulazione ordinarie. Nell’atto si fa presente che nel caso dei feretri tumulati provvisoriamente nelle serie 9 e 10 del cimitero dorico e perché in attesa di costruzione di tombe di famiglia e per le quali non siano scaduti i termini previsti dall’articolo 31 del Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Ancona, «previo accordo con i familiari delle salme, il Comune provvederà, a proprie spese, all’assegnazione di altro loculo a titolo provvisorio».
Nel caso in cui i familiari delle salme qui tumulate, «nonostante apposita diffida, non si adoperino per la sistemazione definitiva del feretro, – prosegue la delibera – il Comune, entro il mese di maggio 2025 o comunque in tempo utile all’avvio dei lavori, provvederà d’ufficio al trasferimento di tali feretri in altra struttura del Cimitero di Tavernelle, sempre a titolo di loculo provvisorio, ovvero in loculo definitivo laddove il familiare del defunto risulti intestatario di regolare concessione cimiteriale per un loculo definitivo e attualmente libero, addebitando i relativi oneri ai familiari individuati, fermo restando il persistere in capo all’originario disponente o agli altri aventi causa dell’obbligo di estumulazione del feretro per la definitiva sistemazione, ai sensi dell’art. 31 del Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Ancona».
L’esecutivo dorico ricorda che la pandemia da Covid-19, «oltre ad aver sottoposto la comunità a gravi problemi economici, ha causato una crisi sanitaria senza precedenti con picchi nei decessi e con conseguenti ricadute sulla necessità di disporre di nuovi loculi». In mancanza di disponibilità dei loculi provvisori a Tavernelle sono stati utilizzati provvisoriamente anche i loculi collocati nei cimiteri frazionali del Pinocchio, di Varano e di Gallignano, per soddisfare le esigenze di tumulazione inerenti il cimitero di Tavernelle, saturando in tal modo le residue disponibilità di tumulazione di questi cimiteri extraurbani. Di qui la necessità di stabilire i criteri per la traslazione delle salme già tumulate provvisoriamente nelle serie 9 e 10 del Cimitero di Tavernelle e nei cimiteri frazionali (Pinocchio, Gallignano, Varano) offrendo la possibilità ai parenti di scegliere un loculo definitivo.
L’Ufficio Servizi cimiteriali del Comune ha così inviato solleciti a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, ai familiari di alcune salme tumulate nella serie 9 e 10 che non hanno, però, preso contatto con gli uffici o sono risultati irreperibili. Tenendo conto che le estumulazioni si eseguono di norma nel periodo da ottobre ad aprile ma è stata prevista la prosecuzione delle operazioni di traslazione ed estumulazione con cremazione diretta anche per il mese di maggio, se il termine scadrà senza che l’interessato abbia provveduto all’estumulazione del feretro per la definitiva sistemazione, il responsabile del Servizio di polizia mortuaria, previa diffida, provvederà ad inumare la salma in un campo comune. Il problema è che per le inumazioni non è consentito l’uso di casse di metallo o di altro materiale non biodegradabile e pertanto non sarà possibile procedere all’inumazione dei feretri attualmente tumulati nelle serie 9 e 10 del Cimitero di Tavernelle, nelle originarie casse in zinco.
(Redazione CA)
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