Sottoposto a misura alternativa, viola le prescrizioni: la Polizia di Stato lo accompagna in carcere. Nella giornata di ieri, i poliziotti di Ancona ha rintracciato un cittadino italiano di origini tunisine di 36 anni, destinatario di un ordine di traduzione in carcere. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Ancona – Sezione Antidroga, hanno eseguito il decreto dell’autorità giudiziaria che stabiliva di accompagnare l’uomo presso la più vicina Casa di reclusione; l’uomo è stato raggiunto presso il suo domicilio, dove è stato rintracciato e sottoposto al fermo.
Il trentaseienne, che recentemente era stato colpito da una sentenza di condanna per vari reati di furto, minaccia, resistenza a Pubblico Ufficiale e stupefacenti, tutti commessi nel passato, stava beneficiando della misura alternativa dell’affidamento in prova. Nei giorni scorsi, il Tribunale di Sorveglianza ha stabilito che, poiché il soggetto con le sue condotte non si era attenuto alle prescrizioni alle quali è subordinato il beneficio di legge, questi doveva essere ricondotto in carcere.
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