Tratteggiano un preciso spaccato socio-economico della città i dati sulle dichiarazioni dei redditi degli osimani nel 2023 (dichiarazioni dei redditi 2024). La vice sindaca di Osimo, Paola Andreoni, li ha analizzati scoprendo intanto che emerge un incremento della popolazione residente, dopo anni di continuo leggero decremento registrato fino al 2022. «Nel 2023 hanno presentato dichiarazione dei redditi 26.488 osimani, 245 in più rispetto all’anno precedente e pari al 76,2% della popolazione residente: un dato superiore alla media nazionale (72,2%), segno di un’elevata partecipazione fiscale e di una popolazione attiva. Rispetto al valore regionale è inferiore di un punto percentuale. – mette in evidenza Andreoni – Nella Regione Marche si contano 1.146.439 dichiaranti Irpef su una popolazione censita al 31/12/2023 di 1.482.746 residenti, il rapporto dichiaranti /residenti corrisponde al 77,3%». Il reddito imponibile totale ammonta a 607,8 milioni di euro, con un incremento del +3,5% rispetto al 2022 (contro il +5,9% nazionale). Dal 2017 al 2023 la crescita complessiva è stata del +22%, trainata da: Redditi da partecipazione: +35%, Redditi da pensione: +28%, Redditi da lavoro dipendente: +21%, Redditi da fabbricati: –3,6% 22 %. Nel 2023, sono stati dichiarati ad Osimo redditi imponibili per complessivi circa 608 milioni di euro, in aumento del 3,5% rispetto al 2022, inferiore rispetto al dato nazionale (+5,9%).
«Nel raffronto nei sette anni, dal 2017 all’ultimo dato noto 2023, sono in aumento tutte le tipologie di reddito, ad eccezione del reddito da fabbricati e con la crescita maggiore per quelli da partecipazione (+35%) e da pensione (+28%). – prosegue la vice sindaca- Composizione del reddito Il tessuto economico osimano è fortemente orientato al lavoro dipendente, che rappresenta il 59,37% del reddito totale, circa cinque punti in più rispetto alla media nazionale. Seguono: Pensioni: 31%, Lavoro autonomo e imprenditoriale: 6,3%, Partecipazioni: 5,3%, Fabbricati: 2%».
Nel 2023 il 59,37% dei redditi dichiarati a Osimo sono quelli da lavoro dipendente e assimilati (5 punti superiore al dato nazionale che è al 53,9%) e il 31% da pensione (il 30% in tutta Italia), solo il 6,3% del reddito proviene dai lavoratori indipendenti (autonomi e imprenditori), il 2% dai fabbricati e il 5,3% da partecipazioni. Reddito medio e potere d’acquisto. «Il reddito lordo medio dei contribuenti osimani nel 2023 si attesta a 25.008 euro, superando la media regionale (22.800 euro), nazionale (23.650euro) e dell’Italia centrale (24.660 euro). – continua Androeni – Tuttavia, la crescita nominale del +3,1% rispetto all’anno 2022 non ha compensato l’inflazione, determinando una diminuzione reale dell’1,2% del potere d’acquisto. Il reddito lordo medio dei contribenti osimani 2023 è stato di 25.008 euro, al di sopra della media regionale e nazionale e della zona geografica di appartenenza ( l’Italia centrale), e il 3,1% in più rispetto all’anno 2022. Il dato va contestualizzato in un panorama italiano molto differenziato dove le disuguaglianze nella distribuzione dei redditi sono molto evidenti».
Ad esempio il reddito lordo medio delle Marche per il 2023 è stato pari a 22.800 euro mentre: – il reddito lordo medio nazionale è stato registrato ineuro 23.650; – il reddito lordo medio dell’Italia Nord/Ovest è pari aeuro 26.950; – il reddito lordo medio dell’Italia Nord/Est è pari aeuro 25.370; – il reddito lordo medio dell’Italia Centro è pari aeuro 24.660; – il reddito lordo medio dell’Italia Sud e Isole è pari aeuro 19.570. Come rilevano molti analisti al netto dell’inflazione, particolarmente accentuata nel 2023, che determina una restrizione nei consumi, il reddito reale ha perso l’1,2% in un anno.
Il 18,6% dei contribuenti dichiara meno di 10.000 euro (inferiore alla media italiana del 25%), mentre il 4,3% con redditi oltre 55.000 euro concentra il 14% della ricchezza totale comunale. Quasi un terzo della popolazione (29,7%) rientra nella fascia sotto i 15.000 euro, a rischio di povertà. “Osimo resta più equilibrata della media italiana, ma le differenze interne non possono essere ignorate. Serve continuare a investire in coesione sociale e inclusione economica” Il 18,6% dei contribuenti osimani ha un reddito lordo inferiore a 10 mila euro, 6 punti in meno della media italiana. Più elevata è la quota dei redditi medi compresi tra i 10 mila e i 26 mila euro (45%), superiore di 3 punti percentuali rispetto alla situazione nazionale. Leggermente più alta la quota con redditi medi 26 – 55 milaeuro ( + 2%). Solo il 4,3% dei contribuenti osimani ha un reddito lordo superiore ai 55 mila euro e detiene il 14 % dell’ammontare complessivo del reddito comunale.
l reddito da lavoro dipendente è più consistente nei comuni di Polverigi ( 59,7 %), Agugliano, Castelfidardo, Loreto e Osimo. Una maggiore presenza di redditi da pensione si registra, invece a Falconara M.ma (36,6%) e Urbino (35,3 %). Il comune, della nostra area geografica, “più ricco” è Numana che presenta tuttavia una delle percentuali più alte di presenza di redditi inferiori ai 10 mila euro. Bene anche Polverigi che ad un buon reddito medio riscontra anche la percentuale migliore ( solo 16% ) della fascia dei redditi più bassa. il numero di contribuenti che non arriva a 10 mila euro, raggiunge il valore massimo del 23% nel Comune di Senigallia.
In base alle dichiarazioni, Osimo non ha benestanti sopra i 120 mila euro e 1.129 nostri concittadine/i con redditi superiori a 55 milaeuro producono il 13,29 % della ricchezza comunale, sono il 4,4% dei contribuenti osimani. I dati forniti dal Dipartimento delle Finanze quantifica lo scaglione degli osimani meno abbienti (reddito fino a 10 mila euro) in 4.824 persone fisiche che complessivamente, dichiarano un reddito complessivo di circa 22.300 milioni di euro. Gli osimani benestanti (reddito superiore ai 55 mila euro) rappresentano il 4,40% dei contribuenti e dichiarano quasi il 14% dell’ammontare complessivo dei redditi. Considerando anche la fascia, “Redditi fino a 15 milaeuro” , come livello reddituale a rischio povertà, la platea degli osimani meno abbienti si allarga a 7.626 persone il 29,74% del totale. Il reddito medio dei 478 contribuenti osimani della categoria reddituale “da 75 mila a 120 mila euro”, ammontante ad oltre 91.000.euro, è 4 volte quello delle 8.891 persone fisiche dello scaglione più numeroso, composto da coloro che dichiarano da “15.000 a 26.000 euro”, e 12 volte quello dei 7.626 contribuenti che dichiarano meno di 15.000 euro».
Detto in altri termini gli 85.413.745 di euro dichiarati dai 1.129 contribuenti più ‘ricchi’ superano ampiamente i 57.785.592 milioni di euro che sono appannaggio dei 7.626 contribuenti più ‘poveri’. «Quello che emerge dai dati fiscali è un quadro comunale della distribuzione dei redditi ampiamente segnato dalle diseguaglianze certificate. Poi, come dimostra uno studio congiunto di Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Università di Milano-Bicocca, le disuguaglianze dei redditi italiani sono cresciute a favore dell’1% più ricco che, in proporzione, paga meno tasse rispetto al restante 99% dei contribuenti. Nel suo complesso, il sistema fiscale italiano appare «blandamente progressivo» e «diventa addirittura regressivo» per il 5% degli italiani più abbienti, che pagano un’aliquota effettiva inferiore al 95% dei contribuenti» conclude.Paola Andreoni, vice sindaco di Osimo.
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