Presa a schiaffi
per la camicia stirata male:
scappa di casa e chiede aiuto alla polizia

SENIGALLIA - Una giovane mamma si è presentata con le bimbe in Commissariato. E' scattato il codice rosso. Ha denunciato il marito per maltrattamenti in famiglia

Il Commissariato di Senigallia

di Sabrina Marinelli

La camicia stirata male, la pasta scotta, il sugo insipido. Ogni giorno un pretesto per lamentarsi. Ogni giorno una violenza. Prima le urla, poi gli insulti, quindi gli schiaffi, fino ad arrivare al pronto soccorso.
Così per anni. Nemmeno la presenza delle figlie, due bambine, ha frenato un marito violento, diventato poi un padre padrone aggressivo, a infierire sulla moglie. Lei abbozzava Non voleva rovinare a famiglia che tanto aveva desiderato. Lo faceva per le figlie perché il suo aguzzino era pur sempre il loro padre ma una famiglia dove entra la violenza è già in frantumi e la situazione non poteva che peggiorare.
La svolta è arrivata di domenica. Da tempo per loro non era più un giorno di festa. Qualcosa è scattato nella giovane mamma senigalliese. Ha detto basta. Non era più disposta a sopportare altro. Si era convinta che quell’uomo, che tanta aveva amato, non sarebbe cambiato. Tutte le volte che aveva chiesto scusa, dopo averla picchiata, promettendo che non sarebbe più accaduto, capitava di nuovo. Le sue bimbe meritavano una casa felice, dove vivere serene. Ha così preso un borsone, di corsa c’ha infilato ciò che ha potuto, poi ha chiamato le figlie e sono uscite. Di corsa verso via Rosmini. Terrorizzata all’idea che il marito si fosse accorto e che potesse seguirla. Correva senza voltarsi. Una corsa verso la libertà, raggiunta davanti al cancello del Commissariato, chiuso come ogni domenica. Ha suonato, disperata, non era ancora al sicuro. Poi il cancello si è aperto, un poliziotto le è andato incontro, ha accolto lei e le sue bimbe. Mentre saliva le scale l’ha sentito chiudersi. Era, finalmente, al sicuro. Erano al sicuro. La donna ha poi raccontato gli anni di violenze subite. E’ stato quindi attivato il codice rosso e loro tre sono state trasferite in una comunità protetta.

Mabj Bosco dirigente del Commissariato

Nel frattempo, al marito, denunciato per maltrattamenti in famiglia, è stato messo il braccialetto elettronico. E’ uno dei 61 uomini ammoniti dalla Questura di Ancona dall’inizio dell’anno, di cui 36 per maltrattamenti in famiglia, tra cui appunto lui. La storia di questa giovane mamma coraggiosa rientra invece tra i trenta codici rossi attivati nel 2025 nella Provincia di Ancona.
«Le donne vittime di violenza devono sapere che non sono sole – ricorda il vicequestore Mabj Bosco, dirigente del Commissariato di Senigallia -, le istituzioni ci sono. Siamo qui per loro, per proteggerle e accompagnarle in un percorso che possa permettere loro di riprendersi la propria vita con la certezza di essere al sicuro». Questa mattina il personale del Commissariato di Senigallia era presente al centro commerciale Il Molino per distribuire la brochure “Questo non è amore” realizzata dalla Polizia di Stato per sensibilizzare e informare nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

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