Una mattina per ricordare, un ulivo per riportare al ‘cor-cordis’, al nostro cuore, la memoria di Tommy, in una giornata di sole splendente, che forse ha voluto donarci proprio questo cielo, rispuntando dopo tanto grigio.
Al Corridoni, nel Campo dei Titani con circa 1.200 studenti, stretti in un silenzio intenso e solenne, oggi si è svolta una cerimonia capace di riempire il cuore di tutti i presenti: la famiglia, i compagni di classe, i docenti, il personale scolastico e tutti gli studenti del Corridoni.
Molti di loro erano vestiti di bianco, proprio il colore che aveva indossato Tommy per la sua foto in classe ed attraverso la quale in molti lo ricordano.
Dopo le parole del prof Don Paolo Volpe, che ha parlato della possibilità per tutti i presenti di essere illuminati «in una giornata di speranza e di amore che non muore», il dirigente scolastico Milena Brandoni ha voluto parlare di «Tommaso che è qui, ci sente, e lo fa in un’altra dimensione, in una giornata di sole così luminoso».
I rappresentanti di istituto hanno parlato del filo che lega tutti, che tutti unisce, che arriva fin «nei nostri zaini, capace di impedire che nessuno sia solo in ogni dove e in ogni altrove», il filo attraverso cui Tommy tiene ancora legata un’intera comunità scolastica.
I compagni di classe hanno ricordato il banco vuoto, ma pieno dei suoi sorrisi, delle sue battute, sempre impresse nella loro mente e dei loro prof, in quelle di tutti coloro che hanno incrociato il suo sguardo o anche solo il suo pensiero.
Il momento culminante della mattinata è stato quello in cui i genitori e tutta la famiglia sono stati invitati a piantare un ulivo «simbolo di grande forza ed adattamento», nei pressi del quale i compagni hanno deposto sassi colorati con ricordi e frasi in sua memoria, il tutto sulle note di “Ovunque sarai” di Irama.
Come ultimi momenti di condivisione ci sono poi stati la lettura della targa con la dedica «Nel fruscio di queste foglie sentiremo il tuo respiro, nel tronco e nei rami scorrerà per sempre la tua linfa vitale»; ed infine il lancio dei palloncini, rossi e a forma di cuore per i suoi familiari, e bianchi per i compagni di classe.
Ognuno dei presenti ha alzato lo sguardo al cielo, un cielo blu, carico di fiducia, capace di suscitare pensieri intimi e condivisi, di gioia e dolore insieme, di amore e speranza.


Palloncini e il rombo delle moto per l’ultimo saluto a ‘Tommy’
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati