Fabio Marchetti lascia Astea

OSIMO – Si è dimesso ieri, prima della naturale scadenza del mandato, e dal prossimo 31 dicembre lascerà l’incarico di amministratore delegato e componente del Cda della Spa. In pole position per il subentro nel ruolo di vertice c’è il dem Simone Pugnaloni, ex sindaco della città e attuale presidente del Consiglio comunale. Alla guida della Sala Gialla la papabile in corsa per l'elezione è la capogruppo del Pd, Eliana Flamini. Sullo scenario le decisioni importanti per il gestore unico provnciale dei rifiuti nell'Ato 2 di Ancona e per quello dell'acqua nell'Ato 3 di Macerata

Fabio Marchetti

Fabio Marchetti lascia in anticipo l’incarico di vertice di Astea Spa, a qualche mese dalla scadenza naturale del mandato prevista per la primavera del 2026. In corsa per il nuovo incarico si vocifera che ci sia il dem Simone Pugnaloni , ex sindaco di Osimo ed attuale presidente del Consiglio comunale.

Simone Pugnaloni

Al suo posto nella Sala Gialla potrebbe essere eletta come presidente del Consiglio Eliana Flamini, attuale capogruppo del Pd. Una sorta di ‘rimpasto’  che sarà attuato ormai a gennaio. «Fabio Marchetti si è dimesso ieri dall’incarico di amministratore delegato e componente del Cda di Astea Spa, con decorrenza dal 31 dicembre prossimo» scrive in una nota la sindaca Michela Glorio ufficializzando così la notizia che era nell’aria da qualche giorno, e che si muove nella direzione del rispetto del patti di maggioranza siglati dopo la sua elezioni a maggio per lo schieramento di centrosinistra. «Ci tengo a ringraziarlo per l’impegno e la dedizione con il quale ha affrontato per 10 anni un incarico così prestigioso e delicato, cercando di far crescere un patrimonio pubblico prezioso e storico come è il Gruppo Astea per i Comuni di riferimento, in primis Osimo, socio di maggioranza relativa» evidenzia Glorio.

Eliana Flamini

Astea sta vivendo una fase di transizione determinante sia sul fronte delle decisione per il nuovo gestione unico del servizio idrico dell’Ato 3 di Macerata, sia per quello del gestore unico provinciale dei rifiuti nell’Ato 2 di Ancona. «In questa fase così importante, – ricorda la sindaca – nella quale sarà fondamentale affrontare con compattezza e determinazione le sfide che riguardano il futuro degli affidamenti dei servizi idrico e dell’igiene urbana, ritengo doveroso anche ricordare i risultati ottenuti dalla gestione Marchetti, come ad esempio la crescita esponenziale di Dea, Distribuzione Energia Adriatica, diventata nel tempo fiore all’occhiello del Gruppo con diverse acquisizioni e la quotazione in borsa.
Grazie quindi a Fabio per il suo lavoro. Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale di Osimo comunicherà il nominativo di propria rappresentanza che sostituirà Marchetti in seno al Cda di Astea Spa».

Le dimissioni di Fabio Marchetti decorrono quindi da 31 dicembre prossimo. Per legge l’Assemblea dei soci di Astea avrà a disposizione 10 giorni di tempo per convocare l’assemblea alla quale spetta la nomina dell’amministratore delegato.  La nomina insomma è attesa prima della fine di gennaio.

Un momento della cena conviviale natalizia nel salone della Misericordia di Osimo con la sindaca Michela Glorio

Intanto ieri sera si è svolta la conviviale della maggioranza osimana per lo scambio degli auguri di buone feste. «Oltre 150 commensali si sono ritrovati nel luogo dove tutto è iniziato, il salone della Misericordia.- scrive la sindaca Glorio – Ricordo ancora l’evento di presentazione della mia candidatura a sindaco il 16 marzo. Un Salone gremito. Carico di entusiasmo, passione, stima reciproca e tanta voglia di permettere a Osimo di riscattare l’onta del commissariamento. Ieri sera ho ritrovato lo stesso spirito di collaborazione, la stessa voglia di impegnarci per Osimo, tanto entusiasmo come dovrebbe essere per una squadra compatta e che crede nel suo obiettivo. Siamo solo all’inizio ma già dei segnali alla città li abbiamo forniti. Sulle manutenzioni, sui cantieri ripresi e completati, sugli eventi, sulla riorganizzazione e il rinforzo della macchina comunale. Avremo bisogno di tutte le nostre energie positive e di critiche costruttive per migliorarci e non perdere mai il mirino sull’obiettivo comune» conclude Michela Glorio.

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