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Colpo in tabaccheria:
terzo furto a segno
della ‘Banda del buco’ (Foto)

ANCONA - I ladri sono entrati in azione nel cuore della notte passando da un condominio che, con l'attività, ha in comune un muro. Il titolare Massimo Angelini: «Bottino da quantificare ma certamente oltre i 10mila euro tra sigarette, Gratta & Vinci e denaro». Sul posto le Volanti, Scientifica e Squadra Mobile. Potrebbe trattarsi degli stessi autori dei blitz di aprile a Castelferretti e Villanova

Il buco fatto nel condominio, per poi accedere alla tabaccheria

di Alberto Bignami

Due colpi ad aprile e uno intorno alle 4 di oggi.
Salgono a tre i furti messi a segno dalla ‘Banda del buco’. Questa volta, nel loro mirino è finita la tabaccheria di Massimo Angelini, lungo corso Carlo Alberto al Piano.
La tecnica, anche in questa occasione, è la stessa utilizzata nei precedenti blitz: un buco all’interno del quale potrebbe riuscire a passare una persona sicuramente non robusta.

Ad accorgersi del colpo è stato questa mattina il titolare, al momento dell’apertura. Una volta entrato, ha visto lo scaffale dietro al bancone «Svuotato delle sigarette, Gratta & Vinci oltre ai soldi che usiamo come fondo cassa. A quanto ammonta il colpo? Ancora devo finire di quantificare ma siamo già a ben oltre i 10mila euro».
La tabaccheria è munita di telecamere che purtroppo servono a poco dato che il ladro è entrato con il volto coperto. Sicuramente si tratta però di una persona non molto alta che aveva però un complice all’esterno, a cui passare merce e denaro.
Chiamato il 112, sul posto sono intervenute le Volanti, la polizia Scientifica e la Squadra Mobile.

Massimo Angelini, in tabaccheria con i figli

Stando a quanto fino ad ora ricostruito i ladri sono riusciti ad accedere alla tabaccheria dopo essere entrati in un condominio adiacente, in via Generale Pergolesi, che con l’attività ha in comune un muro in mattoni.
I malviventi hanno probabilmente forzato il portone dopodiché, una volta all’interno, si sono diretti a un sottoscala chiuso da una piccola porticina di legno, forzandone la serratura.
Nessuno, nel palazzo, si è accorto né ha sentito rumori sospetti, di martellate. Possibile che la banda abbia allora fatto il buco in più momenti, e anche in più giorni e ad orari insospettabili, richiudendo di volta in volta lo sportello fino ad entrare in azione nel cuore della notte. Tutte ipotesi, al momento, che comunque non vengono scartate.

La Volante sul posto in corso Carlo Alberto

Rubata la merce, la banda sembrerebbe essere poi fuggita a bordo di un furgone. Possibile che si tratti di ladri pendolari, giunti dunque da fuori, dopo aver effettuato dei sopralluoghi.
Le indagini sono in corso da parte degli investigatori della questura che stanno tuttora visionando le telecamere non solo della tabaccheria, ma anche delle vicine attività, che potrebbero aver inquadrato il mezzo in fuga, sicuramente posteggiato poco distante dal luogo in cui è avvenuto il furto.
Meno utili sembrerebbero essere invece le videocamere comunali, molte delle quali non sono funzionanti.
Precedentemente, altri due colpi utilizzando la stessa modalità erano stati fatti alla ‘Famar’ di Castelferretti, lo scorso 14 aprile quindi, il 26 aprile, alla ‘Tabaccheria Sorriso’ di Villanova.

Lo sportellino forzato all’interno del condominio per poi coprire il buco

La polizia Scientifica entra nel condominio di via Pergolesi

La Volante della questura sul posto

Un agente delle Volanti davanti al palazzo dal quale sono passati i ladri

La ‘banda del buco’ torna in azione: furto alla Tabaccheria Sorriso, «Bottino da diverse migliaia di euro»

Sfondano la parete, entrano e rubano la cassaforte: in azione la ‘banda del buco’

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