‘Palestina libera’, sabato il corteo

ANCONA - Lo organizza, con partenza alle ore 17.30 da corso Carlo Alberto, il Coordinamento Marche per la Palestina

(archivio)

 

Sabato prossimo, 28 giugno è in programma un nuova manifestazione ad Ancona per la Palestina libera. La organizza con partenza alle ore 17.30 da corso Carlo Alberto, il Coordinamento Marche per la Palestina. «Negli ultimi 18 mesi, un governo israeliano sempre più apertamente suprematista e fondamentalista ha distrutto oltre il 90% delle infrastrutture civili nella Striscia di Gaza, ha sfollato forzatamente quasi due milioni di persone, ha devastato l’ambiente e reso la regione inabitabile. – si legge nella nota del Coordinamento – Il conto delle vittime civili è certamente superiore al terribile numero di 55.000 persone diffuso dai media e cresce ogni giorno dell’ordine delle decine o centinaia di persone, con una percentuale spaventosa di bambini e civili non combattenti colpiti mentre cercano di procurarsi cibo e acqua. È in corso un processo di pulizia etnica, dichiarato apertamente, verso il popolo palestinese, mentre gli Stati Uniti – dopo mesi di complicità nei crimini israeliani – continuano a promuovere lo sfollamento di massa della popolazione di Gaza. Nel frattempo, in Cisgiordania si contano oltre 40.000 sfollati, mentre Israele ha interrotto l’ingresso di aiuti umanitari e forniture essenziali, violando apertamente il Diritto Umanitario Internazionale. In Italia e in Europa qualcuno sperava di non rivivere più certe barbarie, eppure sono lì davanti a noi, in diretta streaming ogni giorno. Il genocidio in Palestina, gli attacchi a Libano, Siria, Yemen e ora anche la guerra contro l’Iran moltiplicano la sofferenza e l’instabilità in Medio Oriente e nel Mediterraneo».

Gli attivisti pro Palestina ricordano che in queste settimane «si sono moltiplicate molte iniziative coraggiose della società civile: Freedom Flotilla, Global March to Gaza, Maghreb Resilience Convoy sono i nomi delle ultime importanti iniziative di solidarietà con la Palestina, determinate e non-violente, che sono state represse dalle forze armate di Israele, della Libia e dell’Egitto. Il 28 giugno ancora una volta scenderemo in piazza per esigere dal Comune di Ancona, dalla Regione Marche e dal Governo italiano che si attivino con tutti gli strumenti politici e diplomatici: per fermare l’occupazione israeliana di Gaza e della Cisgiordania; per interrompere ogni forma di cooperazione militare e traffico di armi verso Israele; per l’applicazione delle risoluzioni Onu e delle sentenze dei tribunali internazionali e la difesa del diritto internazionale in ogni contesto; per aprire corridoi umanitari e fornire aiuti medici e alimentari immediati alla popolazione palestinese; per garantire al popolo palestinese il diritto all’autodeterminazione politica e il riconoscimento dello Stato di Palestina; per un embargo totale e sanzioni economiche ad Israele. Perché ora non ci sono più tempo né scuse. Riprendiamoci le strade e la parola per gridare: Stop genocide! Free Palestine» conclude il comunicato del Coordinamento Marche per la Palestina.

 

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