
L’ingresso del cimitero di Tavernelle
«Ieri, il Comitato “Aria Nostra”, in rappresentanza di un ampio numero di cittadini residenti, è stato ricevuto dal Prefetto di Ancona ed ha portato alla sua conoscenza il crescente allarme sociale e le profonde perplessità legate alla realizzazione di un impianto crematorio nel popoloso quartiere di Tavernelle».
A renderlo noto è lo stesso Comitato che fa sapere di «aver consegnato al prefetto una dettagliata relazione dove evidenzia come l’iter amministrativo presenta lacune significative e la scelta della collocazione solleva seri interrogativi in merito al rispetto dei principi di precauzione e di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini».
Il Comitato ha contestualmente consegnato al prefetto «una relazione peritale di stima per la determinazione del pregiudizio patrimoniale eventualmente arrecato dalla nuova installazione di un Forno Crematorio presso il Cimitero di Tavernelle di Ancona. Dalla relazione si evince – viene riportato – che il più probabile valore del pregiudizio arrecato ai valori immobiliari del quartiere di Tavernelle è di circa 300 euro/mq, pari a circa al 27% del valore degli immobili. E ciò solo a seguito della notizia di realizzazione dell’impianto. Il danno – sottolinea il Comitato – potrebbe aumentare a seguito dell’effettiva realizzazione del forno crematorio, per effetto di un aumento dell’offerta di immobili da parte di coloro che vorranno spostare la residenza altrove. La relazione commissionata dal Comitato Aria Nostra al Prof. Raffaele Zanoli, ordinario di Economia Agraria ed Estimo Rurale e docente di Economia ed Estimo Immobiliare presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. Il Comitato ha chiesto al prefetto di valutare l’opportunità di intraprendere le azioni più opportune a tutela della cittadinanza e dell’ambiente».
Il prefetto, preso atto della validità delle «nostre istanze ci ha assicurato che continuerà a seguire con attenzione la vicenda e verificherà con l’amministrazione comunale la logica e la coerenza amministrativa di alcuni passaggi».
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