Screening per eliminare l’epatite C:
eseguiti quasi 25.000 prelievi,
15 soggetti risultati positivi

ANCONA – Sono stati subito presi in carico dall’Ast e dal Sistema Sanitario Regionale per offrire loro la possibilità di curarsi grazie ad una terapia antivirale che porta a guarigione in più del 95% dei casi

(archivio)

Si conclude, in questo mese di novembre, lo screening per l’eliminazione dell’epatite C (Hcv) nella Ast di Ancona che ha lavorato in questi ultimi due anni sul progetto aderendo alle linee fissate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per eliminare l’epatite virale C come principale minaccia per la salute pubblica entro il 2030. «Dal mese di luglio 2023 ad oggi sono stati generati e spediti più di 134.000 inviti rivolti a tutti gli aventi diritto (uomini e donne nati tra il 1969 e il 1989), sono state realizzate 71 sedute distribuite in modo capillare sul territorio, sono stati eseguiti quasi 25.000 prelievi e 15 soggetti sono risultati positivi. – fa sapere in una nota l’Ast Ancona – Questi ultimi sono stati subito presi in carico dal Sistema Sanitario Regionale per offrire loro la possibilità di curarsi grazie ad una terapia antivirale che porta a guarigione in più del 95% dei casi».

Si è registrata una forte adesione da parte della popolazione agli inviti.«La costante crescita dell’adesione a questo percorso di screening è frutto sicuramente della campagna comunicativa adottata dalla Ast di Ancona per far conoscere il più possibile questa opportunità alla popolazione ad esempio attraverso una campagna di comunicazione del servizio sanitario “Nella vita ci vuole fegato” incentrata sulla necessità di giocare d’anticipo. – prosegue il comunicato – Con l’occasione si ringraziano i cittadini che, avendo compreso l’importanza dell’iniziativa, hanno aderito numerosi, il team di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio che hanno collaborato al fine di garantire il servizio alla popolazione target, la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile che, nelle varie sedute territoriali, hanno partecipato e curato minuziosamente l’aspetto logistico di ogni appuntamento».

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