Cocaina “sotto costo”, 8 arresti:
la banda dello spaccio
si ispirava a Tony Montana (Video)

FALCONARA - Conclusa nella notte l'operazione "4+1" con droga venduta a 55 euro al grammo, dove uno su cinque era il guadagno. Le indagini dei carabinieri erano iniziate nel settembre del 2024
Il Maggiore Michele Fiorenzo Di Leo, comandante del Nucleo Investigativo di Ancona, illustra l'operazione

Da sinistra: il Maggiore Michele Fiorenzo Di Leo, comandante del Nucleo Investigativo; il comandante del Provinciale Colonnello Roberto di Costanzo e il Tenente Colonnello Carmine Elefante, comandante del Reparto Operativo

di Alberto Bignami

L’ingegno del crimine: un “prezzo calmierato” per essere il punto di riferimento per lo spaccio di ottima cocaina, dove un grammo su cinque era il guadagno.
Prezzo imbattibile perché la sostanza stupefacente veniva venduta a 55 euro al grammo anziché dagli 80 euro in su.
Si è conclusa nelle prime ore di questa notte una vasta operazione antidroga condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ancona, che ha portato all’esecuzione di otto misure cautelari (4 uomini e 4 donne) per reati che vanno dall’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti allo spaccio, fino alla detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.
L’operazione, non a caso denominata “4+1”, ha inferto un duro colpo a un sodalizio criminale strutturato a Falconara su base familiare e composto da Rom ed è stata illustrata nella mattinata dal comandante del Provinciale Colonnello Roberto di Costanzo; dal Tenente Colonnello Carmine Elefante, comandante del Reparto Operativo; e dal Maggiore Michele Fiorenzo Di Leo, comandante del Nucleo Investigativo.
Il nome “4+1” è stato scelto dagli inquirenti per rispecchiare il cinico margine di introito che l’organizzazione si era prefissata: per ogni cessione di 5 grammi di cocaina, il valore di 1 grammo doveva costituire il ricavo minimo garantito per il sodalizio. Un sistema studiato per massimizzare i profitti pur mantenendo un prezzo di vendita al dettaglio, “calmierato”. Una tattica che ha permesso al gruppo di saturare la piazza locale con costi decisamente concorrenziali. Non a caso, il personaggio cinematografico che si voleva emulare era Tony Montana (Al Pacino nel film Scarface ndr), al punto che nelle intercettazioni si sentivano anche frasi del film.

Il Reparto Operativo – Nucleo Investigativo carabinieri Ancona

L’indagine, coordinata dalla Dda (Direzione Distrettuale Antimafia) di Ancona e avviata nel settembre 2024, aveva preso il via da specifici servizi di osservazione che avevano messo in luce una sistematica e organizzata attività di spaccio, capace di far fronte a una ingente richiesta, in particolare di cocaina.
Gli elementi raccolti dai carabinieri, grazie a pedinamenti e moderne tecniche investigative, hanno delineato i contorni di un sodalizio che vedeva come promotore e vertice dell’organizzazione un 25enne che, al momento dell’indagine, risultava sottoposto al beneficio della semilibertà per una precedente condanna per detenzione illecita di cocaina risalente al 2022. L’organizzazione, inoltre, aveva la disponibilità di due pistole messe a disposizione dei sodali fin dalla scarcerazione di uno degli associati.
Quando i primi sequestri di droga agli acquirenti hanno fatto scattare un campanello d’allarme, gli indagati hanno subito sospeso l’attività per breve tempo, riorganizzandosi rapidamente con un nuovo e sofisticato modus operandi, il “4+1”, per sviare le forze dell’ordine.

Droga e denaro sequestrati

Tra le nuove strategie adottate dal gruppo figuravano dunque. L’aumento dei quantitativi ceduti in modo da diminuire la frequenza degli incontri; l’utilizzo di luoghi pubblici come i parcheggi dei supermercati per confondersi con la gente e mascherare gli scambi; il pagamento immediato e in contanti dello stupefacente, eliminando il rischio legato al “credito”; le modalità di comunicazione criptiche per non lasciare tracce.
Infatti, invece di utilizzare i soliti nomi in codice per non essere capiti durante una eventuale intercettazione, se il cliente era un muratore, ecco che piastrelle era la parola da usare; un rivenditore di auto erano le vetture e così via.

Droga sequestrata

L’epilogo questa notte, quando gli otto indagati sono stati raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Ancona. Due sono stati rinchiusi in carcere, mentre gli altri sei ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Per l’esecuzione dei provvedimenti e le contestuali perquisizioni domiciliari, è stato utilizzato un elicottero del 5° Nucleo Elicotteri di Pescara e delle unità cinofile specializzate del Nucleo di Pesaro, dedicate alla ricerca di armi e stupefacenti.
L’attività investigativa, che ha permesso di ricostruire numerosi episodi di spaccio di cocaina e hashish iniziati fin dai primi mesi del 2024 aveva già portato, in corso d’opera, al sequestro di sostanze stupefacenti e all’arresto in flagranza di due persone trovate in possesso di ben 2 chili di cocaina, prelevata da quella che è stata individuata come la sede operativa dei principali indagati a Falconara.

Operazione antidroga, smantellata banda a Falconara

 

 

 

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