Si è tenuta questa mattina, in prefettura ad Ancona, una Riunione Tecnica di Coordinamento delle forze di polizia interforze, con la partecipazione dei rappresentanti di Ispra della Regione Marche, dei Comuni di Ancona, Jesi e Senigallia nonché dei Vertici provinciali delle forze di polizia, del Comandante Gruppo carabinieri Forestali, della Polizia provinciale e dell’Ast Ancona, per proseguire l’analisi della rilevata presenza di lupi in questo ambito provinciale.
Il tema era stato analizzato puntualmente, da ultimo, nella seduta del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica dello scorso 8 ottobre «dove si era ritenuto necessario – ricorda la prefettura – un rafforzamento della comunicazione, in chiave preventiva, nei confronti della cittadinanza per ridurre comportamenti impropri che potevano favorire la presenza del lupo in prossimità di zone antropizzate: ciò alla luce dei recenti avvistamenti nei territori della Vallesina (San Paolo Jesi, Monte Roberto, Castelbellino e Jesi) e in alcune zone del comune Capoluogo».

La prefettura
La riunione di oggi «è stata l’occasione, anche grazie alla presenza della rappresentante dell’Ispra, di valutare opportunamente tutti i possibili interventi che gli enti territoriali possono mettere in atto per contenere la presenza del lupo in aree antropizzate, in linea con il protocollo a tal fine predisposto dall’Ispra stessa e diramato, per il tramite della Regione Marche, a tutti i comuni del territorio. Pur non risultando allo stato una situazione preoccupante, tuttavia, si è stabilito che continuerà il monitoraggio già avviato con il supporto e contributo di tutti gli enti preposti nonché della cittadinanza in base alle segnalazioni di avvistamenti, che recentemente hanno riguardato anche aree dei comuni di Jesi e Senigallia – ricorda – così da intercettare eventuali evoluzioni della rilevata presenza sul territorio della specie protetta in parola che dovessero far emergere profili di significativa criticità».
I rappresentanti dei comuni, in particolare, «hanno assicurato che valuteranno l’adozione di ordinanze e raccomandazioni alla popolazione, d’intesa con le componenti tecniche e che continueranno nella promozione di campagne di informazione rivolte ai cittadini delle aree maggiormente interessate con riguardo ai comportamenti da tenere in caso di avvistamento e/o per ridurre la possibilità che si possano avvicinare ai centri abitati».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati