Omicidio Cameyi Mosammet,
Kazi Monir rinviato a giudizio.
I familiari: «Siamo soddisfatti» (Video)

PORTO RECANATI - Il processo si aprirà il 25 marzo del prossimo anno. Oggi l'udienza preliminare al tribunale di Macerata. Il giovane è accusato di omicidio volontario della sua fidanzatina 15enne, scomparsa nel 2010
Processo omicidio Cameyi

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I familiari di Camey Mosammet con gli avvocati Luca Sartini e Marco Vannini

di Alessandro Luzi

Omicidio di Cameyi Mosammet, il processo davanti alla Corte d’assise di Macerata si aprirà il 25 marzo del prossimo anno. Rinviato a giudizio Monir Kazi, 30 anni bengalese, con l’accusa di omicidio volontario. La decisione questo pomeriggio del gup Giovanni Manzoni del tribunale di Macerata che ha sbloccato, grazie ad una telefonata fatta la scorsa udienza in Bangladesh, dove si è trasferito l’imputato Monir, che all’epoca in cui la 15enne scomparve (nel 2010) era il suo fidanzatino. Oggi al tribunale di Macerata c’erano la mamma di Cameyi e i fratelli. Dopo la decisione del giudice, arrivata durante un’udienza durata circa mezz’ora, si sono limitati a commentare: «Siamo soddisfatti».

Il 25 marzo si torna dunque davanti alla Corte d’assise per la seconda volta. La prima era stata il 7 aprile del 2022. Nel corso dell’udienza, l’avvocato di Monir, Marco Zallocco, aveva detto ai giudici che l’imputato, tornato in Bangladesh, non aveva ricevuto le notifiche per avvisarlo del processo.

Il procedimento era tornato all’udienza preliminare e lì era rimasto in stand by. Dieci sono stati i rinvii per la mancata notifica all’imputato. Poi la svolta. Nell’udienza del 5 novembre, il giudice, tramite un interprete, è riuscito a parlare telefonicamente con Monir comunicandogli che c’è un processo. Lui ha risposto di aver ricevuto dei documenti dall’ambasciata.

(servizio in aggiornamento)

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