Fabriano taglia per prima il traguardo della programmazione finanziaria.
Il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio preventivo 2026 e il triennale 2026-2028, confermando la città della carta come il primo comune delle Marche (e tra i primi in Italia) a varare il documento prima della scadenza dell’anno.
Il bilancio poggia su entrate correnti per circa 29 milioni di euro (di cui 20 milioni da entrate tributarie). Sul fronte delle uscite, la spesa corrente prevista è di 28,4 milioni, con una gestione che destina oltre il 70% delle risorse a costi strutturali imprescindibili: personale (6,5 milioni), gestione rifiuti (5,5 milioni), utenze (2 milioni) e fondi per il sisma.
Nonostante un contesto economico nazionale complesso, il Comune non prevede alcun aumento tariffario: restano invariate le aliquote Irpef (con esenzioni per le fasce deboli) e Imu, così come le tariffe per asili nido, mense, trasporti e impianti sportivi. L’unica novità riguarda l’introduzione della tassa di soggiorno, che sarà una “tassa di scopo” interamente reinvestita nella promozione turistica e nel marketing territoriale.
Il vero motore del 2026 sarà il rilancio delle opere pubbliche. Dall’inizio del mandato sono stati appaltati lavori per 18 milioni di euro, ma la sfida si sposta ora sulla progettazione di interventi che superano i 42 milioni. Il 2026 sarà l’anno decisivo per i cantieri della ricostruzione post-sisma: la scuola Giovanni Paolo II e quella di Marischio; Palazzo Chiavelli e il Ridotto del Teatro Gentile; la nuova caserma dei carabinieri; interventi su via Ramelli e Piazza del Comune; manutenzione strade (2,8 milioni) e ripristino post-alluvione (5,4 milioni).
Un pilastro fondamentale resta l’attenzione alle persone. E’ stata infatti consolidata l’offerta dei servizi sociali, con un potenziamento rivolto ad anziani, giovani e persone con disabilità. Tra i risultati concreti spicca l’aumento dei posti disponibili negli asili nido pubblici, una risposta diretta alle esigenze delle famiglie.
«Il 2026 – ha dichiarato la sindaca Daniela Ghergo – sarà l’anno delle realizzazioni più importanti. Fabriano è ripartita e stiamo mettendo a terra investimenti che cambieranno l’immagine della città. Dal bilancio emerge un messaggio di sicurezza e stabilità finanziaria».
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini. «Abbiamo puntato sull’efficientamento e sulla giustizia fiscale – ha detto -. Questo percorso ci permette di garantire i servizi fondamentali pur rilanciando gli investimenti pubblici in una fase storica difficile per tutti gli enti locali».
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