ROMA – Nuovo vertice oggi al Ministero con azienda e sindacati aggiornato al 2 aprile. Le posizioni restano distanti. Da oggi a Melano è scattata la cassa integrazione verticale
FABRIANO – I tempi non saranno brevi e secondo l’azienda «per il territorio questa non è una vittoria bensì una sconfitta». Daniela Ghergo scettica: «Un recesso che avverrà in un futuro indeterminato e indeterminabile durante il quale la carta a nome ‘Fabriano’ continuerà ad essere prodotta all’estero ingenerando anche un uso ingannevole del marchio. Continuerò a vigilare»
JESI – L’impianto per la disidratazione dei fanghi a servizio della depurazione civile è stato installato nella città di Belo Horizonte. L’altro, richiesto dalla Têxtil RC, azienda leader nella stampa digitale per capi di abbigliamento, è destinato alla separazione solido liquido nello smaltimento degli effluenti di lavorazione
JESI – All’indomani dell’annuncio dei vertici dell’azienda di voler richiedere altra cassa integrazione straordinaria, con un piano di assunzioni triennale limitato a 65 unità, rispetto alle 91 presenti, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ritiene «inaccettabile quello che sta accadendo sulla pelle dei lavoratori e della nostra città». La consigliera regionale dem Manuela Bora ha presentato una nuova interrogazione per sollecitare la giunta regionale ad attivarsi immediatamente con il Mimit e l’azienda per chiedere la revisione e il miglioramento delle condizioni contenute nel nuovo Piano industriale
VERTENZA – Dopo le dichiarazioni dei vertici aziendali ieri in Regione Daniela Ghergo ha dato mandato ad un legale di formalizzare la richiesta rivolta al Gruppo di astenersi dall’utilizzare il marchio
ANCONA – Lo sostiene l’assessore regionale Stefano Aguzzi che oggi ha incontrato i vertici aziendali. Il marchio è stato ceduto a una società tedesca «perché vi sarebbe una certa richiesta di mercato ma il paradosso è che ora non si produce più a Fabriano. Ho chiesto all’amministratore delegato di ritirare questa iniziativa. Posizione condivisa anche dai sindacati»
ANCONA – Preoccupazione dopo il vertice di oggi in Regione tra l’azienda ed i rappresentanti sindacali delle maestranze dello stabilimento ex Caterpillar di Jesi, alla presenza dell’assessore regionale al Lavoro. «Prevede l’impiego di 65 lavoratori, con un esubero di 26 unità per i quali si potrebbe prospettare o l’accompagnamento al pensionamento oppure il licenziamento su base volontaria L’attuale crisi dell’automotive che ha portato il gruppo, come ci è stato riferito, a una perdita di 70 milioni di fatturato in tre anni» – VIDEO
ANCONA – L’assessore regionale il 27 marzo chiederà all’azienda garanzie di legittimità sulla concessione di licenza d’uso del marchio al distributore internazionale. «Rimango molto stupito e amareggiato
L’INTERVENTO di Francesco Cittadini – Una panoramica sulle modifiche alle detrazioni fiscali: limiti, soglie e percentuali per il rinnovamento del patrimonio edilizio
ANCONA – Alcuni impianti natatori rischiano la chiusura a fronte dei nuovi aumenti dell’energia elettrica e del gas