Sfiorano quota 3mila le assunzioni in sanità fatte nell’arco dell’ultimo anno. 2.700 ai quali andaranno ad aggiungersi 486 nuovi contratti, già messi a bando, che sono in itinere. «Un rendiconto importante – commenta il presidente della Regione Luca Ceriscioli – la maggior immissione fatta negli ultimi anni. Abbiamo dato al sistema sanitario quella quantità di personale che ci permette oggi di ripartire alla grande con i servizi. I cittadini presto si accorgeranno della differenza per l’accorciamento delle liste d’attesa, uno dei nostri obiettivi e una maggior qualità del sistema sanitario». I numeri sono stati resi pubblici questa mattina, insieme anche alla dirigente del servizio salute, Lucia Di Furia e al presidente della commissione Sanità, Fabrizio Volpini. Le 2700 sono tra Inrca, Asur, Ospedali Riuniti e Marche Nord. Assunzioni, stabilizzazioni rinnovo di contratti, assunte dal sistema sanitario regionale con un turn over del 128 per cento. Nel dettaglio tra effettuate e in corso, le assunzioni all’Asur sono 1.864 e 314 in itinere (295 e 93 in Area vasta 1; 644 e 96 in Area vasta 2; 243 e 59 in Area vasta 3; 237 e 30 in Area vasta 4 e 445 e 36 in Area vasta 5). Per quanto le tre Aziende ospedaliere della Regione, sono 469 gli assunti e 85 in itinere in Ospedali Riuniti di Torrette; 77 e 36 all’Inrca e 285 e 51 a Marche Nord. «Altre 64 persone – ha aggiunto Lucia di Furia – sono previste per assistere i terremotati, saranno quindi prevalentemente figure di carattere psicologico adatte ai problemi aggiuntivi causati dal sisma». Le Marche hanno potuto procedere con questa iniezione di professionisti che daranno, come sottolineato dalla Regione, effetti immediati quali l’incremento delle prestazioni e l’abbattimento delle liste d’attesa. «Siamo soddisfatti di questa scelta – ha aggiunto il presidente Ceriscioli – abbiamo portato il numero complessivo degli assunti superiore a quello che è il tetto che lo Stato ci dà come punto di rientro nel 2020, significa che oggi abbiamo in sanità un numero importante di persone che possono seguire la fase estremamente delicata dell’avvio della riforma, a gennaio è partito il nuovo sistema sanitario, e quindi accompagnare il cambiamento da un lato, aumentare i servizi dall’altro e rispondere a un bisogno molto forte all’interno delle strutture di avere finalmente personale giovane a disposizione sul quale puntare per il futuro».
Redazione CA
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Dalle segreterie regionali Cgil, Cisl e Uil, riceviamo:
3.186 Assunzioni in sanità ???
FP CGIL – FP CISL – FPL UIL nel prendere atto che dopo anni di tagli pesantissimi al personale si riesce a garantire alle strutture del SSR una copertura del turn -over che vada oltre la mera sostituzione di coloro che vanno o in pensione o in mobilità verso altri enti, ritengono che vi sia necessità di un ulteriore forte impegno della Regione teso a recupe rare almeno parte delle oltre 2.000 unità lavorative per se tra il 2011 ed il 2015 e soprattutto di dare una risposta strutturale al tema del precariato, alla luce anche delle recenti evoluzioni
normative. Il dato assunzioni 2016, annunciato con “entusiasmo” dal Governatore che va comunque “depurato” dal numero dei semplici rinnovi dei contratti a tempo determinato intervenuti nel 2016 va inquadrato in un contesto pesantissimo di tagli perdurante da anni anche a causa di una normativa statale che ha portato a duri confronti sindacali.
Ora che si vedono i primi segnali positivi ascrivibili anche alle iniziative di mobilitazione messe in campo nelle Ma
rche in questi ultimi anni dal sindacato confederale, va implementato lo sforzo da parte della Regione al fine di creare le condizioni di lavoro che permettano ai lavoratori di poter rispettare la direttiva europea sugli orari di ed avere carichi di lavoro accettabili.