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Michela Glorio a bordo dell’Atr in panne:
“Odore di bruciato e paura”

FALCONARA - L'assessore di Osimo tra i passeggeri del volo per Tirana atterrato d'emergenza al Sanzio. L'odissea per la ripartenza. Passeggeri bloccati per ore dopo il trasferimento all'aeroporto di Pescara

 

I vigili del fuoco e l’ambulanza sulla pista del Sanzio dopo l’atterraggio di emergenza dell’Atr 72

 

L’assessore Michela Glorio nell’aula consiliare di Osimo (foto d’archivio)

 

di Agnese Carnevali

Prima la paura. Venti minuti sospesi sul mare, subito dopo il decollo, mentre gli assistenti di volo ribadiscono le misure di emergenza e illustrano le procedure di evacuazione. A bordo una settantina di persone che non sanno cosa stia succedendo. L’atterraggio d’emergenza al Sanzio di Falconara, da dove il volo Mistrail Air diretto a Tirana era partito poco prima, ed il ritorno alla calma (leggi l’articolo). Poi l’odissea. La partenza in bus per Pescara, intorno alle 15.30, dove ad attendere i malcapitati passeggeri doveva esserci un altro volo per la capitale albanese. Decollo in programma alle 20.30. Ma all’arrivo allo scalo abruzzese, Pasquale Liberi, la sorpresa amara. Il primo volo in partenza è all’una di notte. Atterraggio previsto a Tirana alle 3. Cronaca di un viaggiatore da Ancona.

Sull’Atr 72 della compagnia low cost anche l’assessore allo Sviluppo economico e Turismo del Comune di Osimo, Michela Glorio, che racconta i minuti interminabili di paura. «Abbiamo iniziato a sentire un forte odore di bruciato all’interno dell’abitacolo e non capivamo cosa stesse succedendo – afferma -. Le hostess e gli steward hanno iniziato a chiederci di spegnere tutti i dispositivi elettronici ed hanno cominciato a controllare tra i sedili per capire da dove provenisse l’odore e quale fosse la causa, ma nulla. Così hanno iniziato a dirci di riguardare le misure di sicurezza nel volantino davanti a noi e a ricordarci le procedure di evacuazione, ma eravamo sospesi in aria sul mare, da non so quanti minuti ed abbiamo iniziato ad avere molta paura». Tanta preoccupazione, ma nessuno ha perso la calma, sottolinea l’assessore. Diversi i bambini a bordo ed anche un passeggero disabile, ma tutti hanno mantenuto il controllo. «Poco dopo il comandante ci ha detto che doveva tornare indietro immediatamente, all’aeroporto di Falconara perché c’era fumo in cabina». Dunque, dietrofront del veivolo che aveva lasciato terra da poco ed atterraggio di emergenza sulla pista del Sanzio. Sono circa le 11. «Appena atterrati ci hanno fatto uscire velocemente, senza farci prendere i bagagli – riprende Glorio -. Sulla pista c’erano diverse camionette dei vigili del fuoco disposte a cerchio attorno all’aereo e le ambulanze, ma noi passeggeri stavamo comunque tutti bene, solo tanto spavento. Prendo spesso questo volo, di solito operato dalla Blue Panorama, non so perché oggi la partenza era prevista con la Mistrail Air».

Il tempo di tranquillizzarsi e rifocillarsi, poi la comunicazione della disponibilità da parte della compagnia di volo a far partire i passeggeri dell’Atr 72 con il successivo volo per Tirana in partenza, però, dall’aeroporto di Pescara. «Siamo partiti tutti in pullman intorno alle 15.30. Ci hanno detto che il decollo era per le 20.30». Ma all’arrivo al Pasquale Liberi, l’aeroporto d’Abruzzo, il cambio di programma. «Ci hanno detto che il volo delle 20.30 era stato sostituito con uno all’una di notte, più grande, per accorpare noi passeggeri di Ancona a quelli che avevano prenotato la partenza da Pescara». Momenti di caos e nervosismo all’ennesimo imprevisto. «Qualcuno ha cominciato a dire che voleva tornare indietro ad Ancona ed una famiglia ha effettivamente rinunciato al viaggio. Tutti gli altri, come ho fatto anch’io, sono rimasti».

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