di Sara Bonfili
Girovagando in città si possono notare diverse impalcature che segnalano i danni del terremoto del 2016. Una di queste interessa il muro di sostegno della terra attorno all’Istituto Tecnico Agrario Vivarelli. L’assessore comunale ai lavori pubblici Cristiano Pascucci aveva sollecitato lo scorso agosto la provincia di Ancona ad intervenire sulla strada che da Fabriano conduce nella frazione Collepaganello, dove, dietro alla scuola Agraria, ancora in centro città, il muro che dà sulla strada è sostenuto da puntelli e travi. E ciò da ormai più di un anno, ovvero dalle prime scosse di terremoto che ad ottobre 2016 sconvolsero le Marche. Lì, come di consueto, le opere di messa in sicurezza furono immediate, ma i lavori di sistemazione del muro non sono mai inziati. Dall’altro lato del muro insiste – il doppio senso del termine “architettonico” è particolarmente indicato – insieme ai puntelli di sostegno, un immancabile semaforo. L’attesa del rosso era inizialmente molto lunga e aveva destato commenti negativi dei residenti a Collepaganello che oltre a questo, l’anno scorso, fino a questa primavera, dovevano percorrere giornalmente un fondo stradale pericoloso, sconnesso, franoso, pieno di buche, e la cui condizione era peggiorata con l’inverno. Le buche sono state coperte, ma il semaforo e il muro puntellato sono ancora lì, anche se il tempo d’attesa stabilito dal rosso è diminuito. “Si è parlato dell’uscita Fabriano Centro a Collepaganello. Ecco proprio nella strada che conduce a Collepaganello c’è questo semaforo in concomitanza con il muro pericolante, messo in sicurezza, del giardino della Scuola Agraria. Quello è un lavoro sospeso, ma che non dipende da noi”, spiega l’assessore al lavori pubblici Cristiano Pascucci. I residenti infatti lamentano il fastidio: si è diffuso il timore che non iniziando mai i lavori, fermi da un anno, la condizione del muro di sostegno peggiori, anche in vista dell’arrivo a breve della neve. “Non sappiamo quando inzieranno i lavori lo chiediamo alla provincia ormai con cadenza settimanale, perchè i lavori sono finanziati con fondi posti-sisma totalmente gestiti dalla Provincia”. “Ogni volta ci dicono, che i fondi sono disponibili, che i lavori sono imminenti ma non sono mai iniziati”, conclude l’assessore Pascucci – “Non ci rimane che continuare a sollecitare”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati