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Uccise 15enne con il furgone,
Omar Turchi in carcere

CORINALDO - Dopo la sentenza della Corte di Cassazione, il 40enne operaio è stato portato questo pomeriggio a Montacuto. Dovrà espiare una pena pari a 6 anni e mezzo di reclusione per aver stroncato la giovane vita di Francesco Saccinto

Francesco Saccinto

 

Morte del 15enne Francesco Saccinto, Omar Turchi finisce in carcere. L’ordine di esecuzione è stato eseguito poche ore fa dai carabinieri della stazione di Corinaldo, città dove vive il 40enne alla guida del furgone che il 10 settembre 2013 aveva travolto e ucciso il minore in via Olmigrandi. L’ordine del tribunale è arrivato dopo la sentenza della Corte di Cassazione che mercoledì sera ha confermato la condanna a 7 anni di reclusione inflitta a Turchi sia in primo che in secondo grado per i reati di omicidio colposo aggravato, guida sotto l’effetto di alcool e rifiuto di sottoporsi a esami tossicologici. Turchi, al momento dell’omicidio, non aveva neanche la patente, ritirata da tempo. L’uomo, che dopo la morte di “Saccio” aveva passato un periodo in carcere e ai domiciliari (da cui era fuggito per andare a comprare droga), dovrà scontare una pena residua di 5 anni, 5 mesi e 27 giorni di reclusione per la morte di Saccinto. Un anno, invece, per i reati stradali. Per lui, questo pomeriggio si sono spalancate le porte del carcere di Montacuto. In tutti questi anni non ha mai chiesto scusa alla famiglia della vittima. Il 15enne era stato travolto in via Olmigrandi, mentre era in sella al suo motorino per raggiungere casa di amici. Dopo la sua morte, i genitori hanno dato vita all’associazione “Rose bianche sull’asfalto”, nata con lo scopo di sensibilizzare la prevenzione della guida sotto l’effetto di alcool o sostanze.

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