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Giornata della Memoria,
le iniziative a Senigallia

COMMEMORAZIONI - Il sindaco Mangialardi plaude alla nomina a senatrice a vita di Liliana Segre: “Una testimonianza autentica rivolta ai più giovani, affinché gli orrori della guerra e del fascismo non tornino mai più”. Il 28 gennaio in Comune verrà ricordata la figura di Gino Bartali, Giusto tra le Nazioni

Il sindaco Maurizio Mangialardi durante la conferenza stampa dedicata lla Giornata della Memoria

Anche quest’anno il Comune di Senigallia, insieme alla Comunità Ebraica di Ancona e alla Diocesi di Senigallia, commemora il Giorno della Memoria con un programma ricco di interessanti eventi. Il primo appuntamento già è per questa sera, alle ore 21, con la proiezione al cinema Gabbiano del film “Un sacchetto di biglie” di Christian Duguay. Alla stessa ora, al Nuovo Teatro Melograno, andrà in scena lo spettacolo “Boom”, di Catia Urbinelli, dedicato alla cultura Yiddish. Lo spettacolo sarà replicato domani, venerdì 26 gennaio, alla stessa ora. “Sono tanti i motivi – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – che quest’anno rendono la ricorrenza del 27 gennaio una giornata davvero speciale. Nel 2018, infatti, cade l’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali, ovvero il delirio ultimo, prima della catastrofe della guerra, attraverso cui il fascismo gettò l’Italia nella tragedia e nella vergogna. Eppure, ancora oggi, nonostante i decenni passati da quell’ignobile pagina di storia, c’è chi, per ignoranza o calcolo politico, non solo tentenna nel condannare quei fatti, ma addirittura non esita a utilizzare concetti come la “difesa della razza” per solleticare i peggiori istinti che si annidano nel ventre molle del Paese. Un comportamento indegno per una Nazione che intende definirsi civile, ma anche estremamente pericoloso, perché mina il valore della tolleranza, uno dei principali presupposti della coesione sociale, e colpisce i principi fondamentali della Costituzione, su cui poggia lo sviluppo della nostra democrazia”.

“Anche per questo motivo – aggiunge il sindaco – deve rendere tutti noi orgogliosi la decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che proprio nei giorni scorsi ha voluto nominare senatrice a vita Liliana Segre, una delle poche supertesti del campo di sterminio di Auschwitz, la quale venne lì deportata all’età di soli tredici anni. Una scelta, quella del presidente Mattarella, che non solo dà lustro alle nostre istituzioni, ma che premiando l’impegno per tenere accesa la memoria dell’Olocausto, a cui la Segre ha dedicato la sua vita, offre a ciascuno di noi, e soprattutto alle generazioni più giovani, una testimonianza autentica e non retorica, attraverso la quale conoscere, comprendere e, di conseguenza, operare nella società affinché gli orrori della guerra e del fascismo non tornino mai più nelle nostre vite. In questo senso, va anche il programma che abbiamo predisposto insieme alla Comunità Ebraica di Ancona e alla Diocesi di Senigallia, con tanti appuntamenti dedicati alla riflessione e alla cultura, ma anche alla memoria. Avremo infatti l’onore di ospitare Gioia Bartali, nipote del grande Gino Bartali, con la quale ricostruiremo le vicende attraverso cui il campione di ciclismo riuscì a salvare centinaia di ebrei dalla deportazione, meritandosi il riconoscimento di Giusto tra le Nazioni”.

Tra gli appuntamenti, va sottolineata la mostra “Rifugiarsi nel mondo”, dell’illustratrice cilena Francisca Yanez, che sarà ospitata dalla Biblioteca comunale Antonelliana dal 25 al 27 gennaio. Durante questi tre giorni, la Yanez proporrà anche dei laboratori intitolati “Se dovessi lasciare di corsa la tua casa, cosa sceglieresti di mettere in valigia?” “Francisca Yanez – spiega l’assessore alla Cultura Simonetta Bucari – scappò giovanissima dal suo paese dopo il colpo di stato di Pinochet, portando con sé solo un album di figurine ritagliate. Da questo aneddoto muovono gli workshop che ha preparato per questa tre giorni senigalliese, attraverso cui far capire ai più giovani il dramma vissuto ancora oggi da tanti bambini nel mondo, che con le loro famiglie sono costretti ad abbandonare il proprio paese per affrontare un futuro incerto”.

L’ingresso del campo di concentramento di Auschwitz (foto d’archivio)

Il programma entrerà nel vivo sabato 27 gennaio, anniversario della liberazione dei campi di sterminio di Auschwitz. Alle ore 8,30, nell’aula magna del liceo “Medi”, si terrà il convegno “Sulle tracce dell’uomo: per non dimenticare”, mentre alle ore 8,45, al cinema Gabbiano, verrà replicata la proiezione del film “Un sacchetto di biglie”, riservata però solo agli studenti delle scuole di secondo grado di Senigallia. Alle ore 18,15, invece, Palazzetto Baviera ospiterà la presentazione del libro “Siamo qui, siamo vivi”, diario inedito di Alfredo Sarano, scampato insieme alla sua famiglia alla Shoah. Sarà presente il giornalista e curatore del libro Roberto Mazzoli. Domenica 28 gennaio, nella sala del consiglio comunale si terrà l’incontro “Da Firenze ad Assisi. Con la libertà nascosta nella bicicletta di Gino Bartali”. Dopo i saluti del sindaco Mangialardi, di Amos Zuares in rappresentanza della Comunità ebraica di Ancona e del vescovo di Senigallia Francesco Manenti, ci sarà l’intervento di Paolo Mirti, cui seguiranno alcune letture di Mauro Pierfederici con il commento musicale del maestro Giacomo Rotatori. L’iniziativa, che come già detto vedrà la presenza di Gioia Bartali, intende ricordare la figura di Gino Bartali, il quale, durante la guerra, contribuì a salvare oltre 800 ebrei dal lager, trasportando nel tubo della sua bicicletta, da Firenze ad Assisi, i documenti necessari a dare loro una nuova identità. Lunedì 29, infine, alle ore 8,45, al cinema Gabbiano, verrà replicata la proiezione del film “Un sacchetto di biglie” per gli studenti delle scuole di secondo grado di Senigallia.

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