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Lavoratori in nero e carne senza etichetta,
i carabinieri chiudono locale del centro

FABRIANO - Sabato sera i Nas, ispettorato del lavoro e cani antidroga hanno ispezionato due locali della movida cittadina. Trenta chili di carne sequestrata perché priva di etichetta di provenienza, una multa pari a 8mila euro per lavoratori in nero, e chiusura temporanea del locale

 

Foto d’archivio

 

I controlli del weekend dei carabinieri di Fabriano, volti a prevenire lo spaccio, l’abuso di alcol alla guida e verificare lo stato legale e sanitario di alcune attività al pubblico, hanno coinvolto, come spesso accade negli ultimi tempi alcuni locali della movida della città. Sabato sera i Nas, con delegati dell’ispettorato del lavoro e cani antidroga hanno fatto un giro tra i ristoranti  i bar. Un’attività di intrattenimento e ristorazione è finita nei guai: due dei sette dipendenti, tra camerieri ed operatori, sono risultati lavoratori in nero. Disposta la chiusura, dovranno regolarizzare la posizione dei lavoratori, e poi il locale potrà riaprire. Oltre alla chiusura è stata disposta una multa pari a 8mila euro. Nel corso dei controlli dei militari, sono stati sequestrati trenta chili di carne cruda conservata nelle celle frigorifere, non perché si fossero registrati episodi di intossicazione alimentare, ma perché sprovvista dell’etichetta di provenienza che permette di conoscere tracciabilità del cibo come previsto dalla legge.

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