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Indennità di carica,
il Pd fa i conti in tasca
alle Liste Civiche

OSIMO - Replica dei democrat all'annuncio dei movimenti latiniani di voler rinunciare agli 'stipendi' da amministratori se eletti nella prossima legislatura. "Nei loro 15 anni di governo hanno sempre percepito tutte le indennità e fatto ricorso alle consulenze" ribattono

I consiglieri democrat nella Sala Gialla

Non solo nei 15 anni di loro amministrazione comunale della città hanno sempre percepito tutte le indennità previste, non solo hanno fatto ricorso tranquillamente a consulenze esterne ma lo stesso Dino Latini nei 5 anni in cui ha svolto il ruolo di consigliere regionale si intascava circa 93.000 euro lorde all’anno senza battere ciglio. Ricordiamo anche che ogni consigliere regionale percepisce ulteriori 3.000 euro al mese di rimborsi esentasse”. Replica all’incasso del Pd osimano alla proposta avanzata dalla Liste civiche latiniane di cancellare le indennità di carica se i movimenti torneranno a goveranre la città dei senza testa dopo le elezioni amministrative del 2019. “Come se non bastasse – prosegue la nota dei democrat di Osimo – la consigliera comunale Monica Bordoni ha svolto in Regione Marche il ruolo di responsabile del Gruppo Consiliare ‘Alleanza per l’Italia’ percependo 35.489 euro annui. Inoltre in quel periodo era anche Amministratore delegato di Astea Energia, tanto che nel 2013 ha dichiarato redditi per 63.070 euro. Oggi dichiara zero euro. La differenza è tanta e si vede. Quando hanno avuto l’occasione per arricchirsi con la politica non si sono tirati di certo indietro e oggi pensano di essere credibili”.

Le Liste civiche: “Se rieletti, via le indennità di carica”

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