Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte a Norcia ha incontrato i sindaci del territorio umbro e marchigiano e le autorità locali. Con lui il sottosegretario Vito Crimi. Ad accogliere il premier gli assessori regionali Giuseppe Chianella e Antonio Bartolini, il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli e il Commissario straordinario per la ricostruzione, Piero Farabollini.
“Durante l’incontro – ha sottolineato Ceriscioli – le Regioni e i Comuni hanno parlato con voce univoca, dimostrando grande sintonia e richiedendo in particolar modo la semplificazione delle procedure per la ricostruzione pubblica e privata. Il prossimo 30 maggio ci ritroveremo di nuovo in Conferenza Stato Regioni auspicando che il Governo accolga i nostri emendamenti frutto dell’esperienza maturata in questi due anni. E’ fondamentale ascoltare la voce dei territori e questo il Governo lo deve tenere in considerazione dando le risposte che chiediamo da tempo. Con gli emendamenti marchigiani riconosciuti come prioritari per la conversione in legge dello sblocca cantieri abbiamo fatto un significativo passo in avanti e di questo il Governo deve tenere conto con massima attenzione e celerità nei riscontri. Vogliamo poter reclutare personale, da mettere a disposizione dell’Ufficio per la Ricostruzione, in forme più flessibili perchè il meccanismo della mobilità da altri enti non funziona. Potremmo avere a costo zero 100 persone in più che lavorano con risorse già stanziate. Chiediamo anche lo sblocco dei 40 milioni di euro messi a disposizione dalla Camera dei deputati per investimenti sul personale, il ripristino dell’intesa con le Regioni per l’approvazione delle ordinanze, e lo stanziamento di fondi statali per l’attuazione del Patto per la Ricostruzione. Sono fondamentali per noi una serie di proposte condivise con il tavolo tecnico dei sindacati e delle categorie economiche. In particolare: autocertificazione presentata da un progettista per la ricostruzione leggera privata e produttiva, affidamento di servizi e lavori con procedura negoziata fino a 5 milioni di euro per le opere pubbliche, ripristino dell’intesa con i presidenti delle Regioni per approvare le ordinanze. Infine è stato riconosciuto che la metodologia di caratterizzazione delle macerie rispetto alla verifica della presenza di amianto è applicata anche alle frazioni di macerie nei depositi temporanei”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati