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Elettrificazione della Civitanova-Albacina,
marcia verso il 2024 (Video)
«Passo consistente per le infrastrutture»

TRASPORTI - I lavori sono stati completamente finanziati per un importo di 110 milioni di euro. Il giro in treno dell'assessore Angelo Sciapichetti con i vertici regionali di Trenitalia, gli amministratori comunali di Macerata e il sindaco di Tolentino. «Lontani i tempi in cui si temeva lo smantellamento di questa tratta». Saranno soppressi 41 passaggi a livello, già allargate 8 gallerie e c'è l'ipotesi di una nuova fermata a Civitanova

 

di Mauro Giustozzi (Foto di Fabio Falcioni)

Centodieci milioni per la ferrovia Civitanova-Albacina. Dopo l’investimento fatto sulla viabilità dalla Quadrilatero per la Val di Chienti si tratta del più grande flusso di denaro arrivato per il trasporto nella provincia di Macerata. E’ l’elettrificazione di quello che un tempo era un ramo secco a rischio taglio, la ferrovia che dalla costa sale all’entroterra, divenuta sempre più strategica per la presenza di due università storiche sul territorio, per la pendolarità dei viaggiatori, per il servizio offerto a zone che ancora vivono il dramma del post terremoto.

Mario Iesari, Francesco Micucci, Angelo Sciapichetti, Nicola D’Alessandro, Narciso Ricotta, Roberto Laghezza e Fausto Del Rosso

Per fare il punto della situazione e dei lavori in corso e futuro, dopo il periodo di chiusura estiva della tratta dovuto proprio a queste opere, è arrivato da Ancona alla stazione di Macerata un treno Swing con a bordo l’assessore regionale ai Trasporti, Angelo Sciapichetti, il consigliere Pd Francesco Micucci ed i vertici di Trenitalia e Rfi, il direttore regionale Fausto Del Rosso, il direttore territoriale Rfi Nicola D’Alessandro, e il direttore commerciale centro-sud Adriatico di Rfi Roberto Laghezza che nel capoluogo sono stati accolti da diversi rappresentanti istituzionali tra cui gli assessori comunali Ricotta e Iesari, il sindaco di Tolentino Pezzanesi, il direttore di Unimc, Giustozzi. L’elettrificazione della linea Civitanova-Albacina sarà completata entro il 2024 ma intanto alcune fasi si sono iniziate a vedere con lavori e cantieri aperti lungo questa tratta ferrata che, nella fase funzionale 1 può disporre di un finanziamento disponibile di 40 milioni di euro, di cui già oltre 11 milioni spesi sino ad oggi per lavori propedeutici all’elettrificazione ed altri 70 milioni di euro già inseriti nel programma pluriennale di investimenti Rfi e che riguardano lavori di elettrificazione della linea e realizzazione delle necessarie sottostazioni elettriche di alimentazione.

L’assessore regionale Angelo Sciapichetti, con l’assessore Narciso Ricotta e Roberto Laghezza, direttore commerciale centro-sud Adriatico di Rfi

I lavori non riguarderanno solo la parte di rotaia che consentirà ai treni di avere anche una maggiore velocità in alcuni tratti, ma anche l’adeguamento di ponti e viadotti, la modernizzazione delle stazioni con sottopassi, ascensori, nuovi marciapiede che abbatteranno totalmente le barriere architettoniche, pensiline, maggior decoro complessivo. Un quadro complessivo che farà della Civitanova-Albacina una linea più attrattiva anche in virtù della prevista soppressione di 41 passaggi a livello e soprattutto della costruzione di due nuove stazioni dedicate in particolare al mondo degli studenti: la Macerata-Università a Vallebona prevista per fine anno o entro i primi mesi del 2020 e la Tolentino-Campus che entrerà in funzione nel 2021 e sarà a disposizione del nuovo polo scolastico che la Provincia edificherà nella zona dell’Oasi. Non ancora programmata, ma potrebbe essere più di un’ipotesi, la creazione di una fermata anche alla zona commerciale di Civitanova, nell’area dove insiste il palazzetto dello sport. «Abbiamo organizzato un giro lungo questa tratta –ha detto l’assessore regionale ai Trasporti, Angelo Sciapichetti – proprio nella settimana europea della Mobilità sostenibile proprio per far toccare con mano, anche alla luce di qualche polemica delle scorse settimane per la chiusura del periodo estivo quali sono stati i lavori che abbiamo realizzato lungo questo tratto. Lavori preparatori per questa strada ferrata che è interamente finanziata. Un passo consistente per le infrastrutture che riguardano in particolar modo la provincia di Macerata e che con l’elettrificazione si coniuga perfettamente con l’ambiente. Sono lontani i tempi in cui si temeva lo smantellamento di questa infrastruttura.

Fausto Del Rosso, Angelo Sciapichetti, Francesco Micucci, Giuseppe Pezzanesi, Mauro Giustozzi, Nicola D’Alessandro e Roberto Laghezza

Sono previsti lavori che muteranno il volto di questa tratta, a cominciare dalle due nuove stazioni Macerata-Università e Tolentino-Campus che saranno realizzate e, in futuro, anche la fermata che dovrà servire l’ospedale unico della Pieve. Ma anche nelle stazioni più piccole, come Morrovalle e San Claudio sono stati realizzati dei sottopassi per garantire un servizio migliore all’utenza». Fausto Del Rosso, direttore regionale di Trenitalia, ha voluto sottolineare i motivi della sospensione dei treni nei due mesi estivi. «Ci scusiamo per il disagio creato agli utenti –ha detto – cui abbiamo cercato di sopperire con mezzi sostitutivi ma tra luglio ed agosto siamo stati obbligati a fare questa scelta per fare quei lavori  indispensabili all’elettrificazione della linea. E anche in futuro saremo costretti ancora ad interrompere il servizio su rotaia, visto che per ammodernare questa linea a binario unico non è possibile fare altrimenti.

Il direttore regionale Fausto Del Rosso

Ma crediamo che il risultato che si otterrà una volta concluse le opere soddisferà la nostra clientela, rafforzando quell’uso del treno da parte di pendolari ma anche di chi vuol fare turismo in questi territori che potrà disporre di treni già oggi moderni, sostenibili a livello di ambiente e soprattutto stazioni all’avanguardia lungo tutto il percorso». Nicola D’Alessandro infine ha ricordato a livello tecnico i lavori che sinora sono stati realizzati. «Si è effettuato l’ampliamento della sagoma di ben 8 gallerie (Cincinelli, Convitto, San Giuseppe, Bura, Artificiale, Maricella, Cancellotti e Gesso), la soppressione di passaggi a livello privati, la realizzazione di sottopassi, e l’adeguamento dei marciapiedi nelle stazioni di Morrovalle, Corridonia-Mogliano, la realizzazione di fabbricati tecnologici nelle stazioni di Montecosaro, Morrovalle, Corridonia-Mogliano, Tolentino, San Severino, Castelraimondo-Matelica ed infine l’attività volta alla costruzione della nuova fermata di Vallebona a Macerata».

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