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Livia Turco ospite
del convegno Spi Cgil
a Palazzo Campana

OSIMO - Oggi pomeriggio l'incontro pubblico con l'ex ministro per parlare delle "leggi delle donne che hanno cambiato l'Italia". Attesi anche Antonio Mastrovincenzo, presidente dell'assemblea legislativa delle Marche e Meri Marziali, presidente del Comitato per le Pari Opportunità della Regione Marche

Palazzo Campana in Piazza Dante, a Osimo

 

“Le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia” è il titolo dell’iniziativa pubblica organizzata dal Coordinamento donne Spi Cgil di Osimo, dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e dalla Fondazione “Nilde Iotti”, in programma a Osimo per oggi pomeriggio, 18 ottobre, alle ore 16.30 presso l’aula magna del Palazzo Campana. Sarà presente Livia Turco, ex ministra della Solidarietà Sociale e della Salute, attualmente presidente della Fondazione “Nilde Iotti” che ha contribuito alla stesura del libro ” Le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia” pubblicato da Ediesse e che dà il titolo all’iniziativa.

Sarà questa l’occasione per riflettere sul ruolo insostituibile che le donne hanno avuto nella conquista dei diritti e nella costruzione della democrazia nel nostro Paese. L’evento è un’interessante opportunità di riflessione sul ruolo delle donne nelle varie legislature ( a cominciare dalle 21 madri costituenti) quali protagoniste nella stesura di molte leggi che hanno reso il patrimonio legislativo italiano maggiormente attento al bene comune e fondato sulla condivisione di valori e responsabilità. Un’importante opera documentale e uno strumento di lavoro scientifico prezioso, nonché una grande eredità da trasmettere alle donne delle nuove generazioni. Tra gli interventi, anche Antonio Mastrovincenzo, presidente dell’assemblea legislativa della Regione Marche, Meri Marziali, presidente del Comitato per le Pari Opportunità della Regione Marche, Tiziana Mosca, Segretaria della Cgil Ancona, Elisabetta Pasqualini, Segretaria di Lega Spi Cgil di Osimo; modererà i lavori Mina Fortunati, Segretaria dello Spi Cgil di Ancona.

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