foto d’archivio
Aggressione con la candeggina in piazza Garibaldi: 51enne bulgara rintracciata sul treno e portata in carcere. Le manette per la donna, senza fissa dimora, sono scattate per atti persecutori e tentata deformazione dell’aspetto della persona con lesioni permanenti al viso, nuova fattispecie di reato introdotta dalla legge del ‘Codice Rosso’. Una volta ammanettata, mentre era su un convoglio diretto a Foligno, la straniera ha detto ai militari della Tenenza di Falconara: «Almeno per un po’ mangerò e dormirò al caldo». L’aggressione era avvenuta la sera dello scorso 15 ottobre. Il volto di un commerciante, che la donna conosceva, era stato raggiunto da una gettata di varechina che aveva causato un’ustione di primo grado con lesioni guaribili in 25 giorni. La donna, fermata subito dai carabinieri, era stata denunciata in stato di libertà. Il quadro probatorio ha portato gli investigatori, attraverso il pm Daniele Paci, a formulare una richiesta di custodia cautelare in carcere. Ieri, il provvedimento è stato firmato dal gip Sonia Piermartini. Verificata l’irreperibilità dell’indagata, i carabinieri hanno iniziato a cercare la donna, localizzandola inizialmente a Perugia, mentre si accingeva a prendere un treno regionale con destinazione nel Folignate. A quel punto i militari hanno raggiunto in tarda serata il treno in una delle fermate intermedie, salendo a bordo del convoglio ed intercettando la donna all’ultimo vagone. Nel frattempo, chiesto il supporto dei militari dell’Arma di Foligno, la ricercata è stata rintracciata fuori dallo scalo ferroviario folignate e tratta in arresto. La bulgara è stata trasferita nel carcere di Perugia, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’interrogatorio di garanzia.
Aggredisce un uomo con la candeggina, follia in piazza Garibaldi
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati